Domenico Rizzi attacca “l’Attacco” e smentisce le accuse
Il segretario provinciale di Sel nega alcun coinvolgimento sulle gare di appalto per l'aggiudicazione dei servizi di vigilanza nel settore della sanità e precisa: "Il proprietario di Metropol non è un mio parente"
Che tra Domenico Rizzi e il quotidiano l’Attacco non sia mai corso buon sangue è cosa nota, ma questa volta al segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà non vanno giù le accuse del giornale di Paciello. In merito alla notizia apparsa sabato 27 novembre sulle gare di appalto per l’aggiudicazione dei servizi di vigilanza nel settore della sanità, Domenico Rizzi smentisce il proprio interesse (o coinvolgimento).
Il segretario Sel precisa inoltre di non essere in alcun modo legato da vincoli parentali al sig. Dino Rizzi, citato quale proprietario dell’azienda specializzata in vigilanza privata “Metropol” di Foggia.
Le affermazioni secondo Rizzi sono gravi, oltraggiose e destituite di ogni fondamento. Per questa serie di ragioni, l’esponente di Sel, in ottemperanza all’articolo 8 della legge 8 febbraio 1948 n. 47, ha chiesto al direttore de “l’Attacco” la pubblicazione integrale di specifica smentita delle calunniose affermazioni, riservandosi il diritto di agire in ogni sede civile e penale per la tutela della propria dignità.
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