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Consiglio comunale rinviato? La maggioranza precisa: “Ecco i motivi”

I gruppi consiliari di maggioranza replicano alle accuse di Marasco, Buonarota, De Pellegrino e Cassitti, precisando i motivi che hanno portato al rinvio

La maggioranza replica ai quattro consiglieri di minoranza che poco dopo la decisione della maggioranza dei capigruppo di rinviare il Consiglio comunale sulla Mobilità urbana, non avevano risparmiato critiche a Landella, accusato di “sottrarsi al confronto e di emettere ordinanze irrazionali” e al collega Vincenzo Rizzi, “politicamente suddito” per Marasco, Buonarota, De Pellegrino e Cassitti.

Non si è fatta attendere, quindi, la replica dei gruppi consiliari di Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, DestinAzione comune, Movimento Schittulli, Destre Unite e Puglia prima di Tutto: “Spiace che una parte della minoranza consiliare non abbia colto il senso e la finalità della richiesta di rinvio del Consiglio comunale avanzata dai gruppi di maggioranza, che non hanno affatto posto in essere un atto di forza o di arroganza ma che, al contrario, hanno manifestato sensibilità politica ed istituzionale.

L’ASSENZA DEL SINDACO. “La proposta di rinvio della seduta consiliare, infatti, è stata motivata dalla volontà di valorizzare il dibattito in Consiglio, di renderlo il più possibile proficuo ed approfondito, proprio sulle questioni poste dalla minoranza con riferimento al tema della mobilità. Tenere il Consiglio comunale in assenza del sindaco – impegnato a Bari nell’assemblea di Amiu Puglia SpA e in un importante incontro convocato dall’Anci – avrebbe infatti impoverito il dibattito ed il confronto, anche in ragione del fatto che proprio il primo cittadino è titolare della delega in questa importante materia”.

LE ORDINANZE. “Le dichiarazioni rilasciate da alcuni consiglieri di minoranza, dunque, tradiscono un’interpretazione strumentale di quanto accaduto in conferenza dei capigruppo. Così come appare irrituale la polemica sulle Ordinanze relative al traffico e alla mobilità, che sono il frutto di un lavoro di ascolto delle istanze dei cittadini e che puntano a migliorare il sistema della viabilità in termini strettamente operativi al fine di valorizzare ancor meglio l’allargamento dell’Isola Pedonale a via Lanza e piazza Umberto Giordano”

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI. Stessa cosa dicasi per la tesi in base alla quale l’Amministrazione comunale, attraverso la richiesta di rinvio della seduta del Consiglio, avrebbe voluto sottrarsi alla discussione delle interpellanze e delle interrogazioni, molte delle quali afferiscono temi – su tutti quello dell’abusivismo – che vengono da molto lontano e che tutti conoscono, fatta eccezione per coloro i quali sembrano improvvisamente affetti da un difetto di memoria. Nessuno vuole sottrarsi al confronto, né sul piano politico né, tantomeno, sul fronte amministrativo. I toni minacciosi usati da una parte della minoranza, da questo punto di vista, appaiono del tutto fuori luogo e configurano una spiacevole caduta di stile.   

LE CONCLUSIONI. “La maggioranza di centrodestra, in definitiva, ha posto in essere, al di là delle posizioni e delle appartenenze politiche di ciascuno, un’azione tesa a salvaguardare il ruolo e la funzione dell’Assemblea consiliare, non ad impoverirle. Fa specie che una piccola parte della minoranza non abbia saputo cogliere il valore di questo elemento”.

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