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In materia di rifiuti, Emiliano (e tutta la Regione) "scivola su una buccia di banana"

Lo sfogo è quello delle associazioni AICo, Ambientiamo Cerignola e Capitanata rifiuti zero promotrici dell'incontro "Ciclo dei rifiuti, impianti e raccolta differenziata: un'occasione da non perdere", disertato dalla Regione Puglia

In materia di rifiuti, il presidente Emiliano e la Regione Puglia sono “scivolati sulla classica buccia di banana”. Lo sfogo, congiunto, è quello delle associazioni AICo, Ambientiamo Cerignola e Capitanata rifiuti zero promotrici dell’incontro sul tema “Ciclo dei rifiuti, impianti e raccolta differenziata: un’occasione da non perdere”. Un momento di riflessione su un tema capitale per l’intera Capitanata al quale però non era presente né il Governatore della Puglia, né del suo assessore all’ambiente Santorsola.

Stessa cosa - denunciano i rappresentanti dell’associazione – dicasi dell’ing. Valenzano, responsabile del settore ambiente della Regione Puglia e di Grandaliano, in veste allo stesso tempo di sub-commissario ad acta dell’Ato regionale e nel ruolo quasi conflittuale di presidente di Amiu. Così, le tre realtà hanno preso carta e penna e si sono rivolti direttamente al presidente Michele Emiliano: “Nella nostra idea organizzativa, doveva essere un momento di confronto dialettico e di chiarimento tra i legislatori (Regione), amministratori (sindaci dei Comuni della Provincia) e i cittadini (ambientalisti e non) su quali infrastrutture e quali  metodi di raccolta scegliere per chiudere in maniera ottimale il ciclo dei rifiuti”.

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“L’argomento è per sua natura complesso, quindi l’ausilio e la disponibilità di tecnici e manager,  di dimostrata capacità, rappresentanti di eccellenza sia in Italia che all’estero, poteva rappresentare certamente un momento di crescita e confronto per tutti gli invitati. Come relatori, insieme a Lei avevamo invitato, tutti i rappresentanti che a livello regionale possono fare la differenza sul tema rifiuti. Purtroppo ancora una volta la Regione è scivolata sulla classica buccia di banana (o su un altro rifiuto a sua scelta), infatti seppur la Sua assenza vedeva plausibili spiegazioni, diventa difficile comprendere le altre assenze, in blocco”, continuano.

“Ci hanno confermato  la loro presenza fin quasi  all’ultimo momento per poi non presentarsi, ci permetta, con futili e contradittorie scusanti. Meritiamo uno sfogo, abbiamo sempre sperato che la sua elezione sarebbe stata una  possibilità per la nostra provincia di venir fuori da un degrado ormai più che decennale, derivante anche da  scelte di governi regionali precedenti del tutto irragionevoli nei nostri confronti ed errate in senso generale per tutta la Regione. Quello che è successo ieri è al di fuori di ogni forma di  rispetto verso i cittadini, verso le rappresentanze locali, le associazioni e, non ultimo, verso i relatori  partecipanti che con sforzo e gratuitamente venivano da Treviso e Milano per confrontarsi e diffondere modelli virtuosi che però non hanno avuto le orecchie della regione Puglia ad ascoltarli”.

Fino a ieri la Raccolta differenziata porta a porta (pap) veniva apostrofata come una soluzione bella ma costosa: sono passati quei tempi. I relatori con dovizia di particolari hanno dimostrato che il ‘porta a porta’ rappresenta ora l’unica strada per poter raggiungere percentuali a norma di legge e abbatterne i costi. Non è in questo comunicato che riteniamo opportuno esporne i dettagli, ma ci pregiamo di puntualizzare solo una indicazione che il dott. Contò (tra i relatori presenti, ndr) ha  illustrato e cioè che il costo medio della gestione dei rifiuti per famiglia vede sempre più costantemente la Qualità, la Tutela dell’Ambiente e i Costi andare sempre più spesso nella direzione migliore per i cittadini. Ma occorre organizzazione, volontà, coesione tra tutti gli operatori e responsabilità (individuale)”.

“Al contrario, politiche che gestiscono esclusivamente l’urgenza, che col tempo è diventata sistemica, continueranno ad avere costi economicamente alti e ambientali insanabili. In seguito a quanto accaduto sabato non vorremmo iniziare ad avere il dubbio che anche con lei la nostra Provincia continuerà  ad essere maltrattata. Caro presidente i tempi sono cambiati la gente non guarda più solo la tv - si legge ancora nella lettera - ma s’informa sul web nel bene o nel male ascolta varie opinioni e trae delle conclusioni, sabato poteva essere un  momento di confronto organizzato, erano stati  informati tutti da più di un mese, nonostante tutto il confronto è mancato, la responsabilità è tutta in capo alla Regione ed ai suoi delegati. Il mancato confronto di ieri non vorremmo però  che possa diventare l’ennesima riprova che chi ha il potere comanda ed i cittadini alla fine devono accettare anche se non condividono. Siamo convinti che  questa volta la gente non lo permetterà e vorremmo per il futuro essere sicuri che Lei  darà credito al dialogo proposto".  

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