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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

FIALT, caso Amica: "Siamo un sindacato scomodo e diamo fastidio a qualcuno"

Sotto accusa la posizione assunta dalla CGIL sul coinvolgimento del sindacato autonomo FIALT nella questione Amica. FIALT chiede al sindaco e al commissario liquidatore, risposte concrete, chiare ed inequivocabili.

Stando a quanto riferito dalla FIALT, il 30 marzo scorso il sindaco e il commissario liquidatore di Amica avevano indicato in due mesi i tempi per la risoluzione della crisi dell’azienda di raccolta e della gestione dei rifiuti. Nel corso dello stesso incontro, sempre secondo quanto riferito dal sindacato autonomo, il sindaco avrebbe informato dell’avvio delle necessarie procedure per l’acquisto di 2 nuovi automezzi e preannunciato la convocazione di un imminente incontro per la presentazione ed illustrazione del nuovo piano industriale.

Questa mattina alcuni lavoratori avrebbero informato il sindacato di una riunione tenutasi nel pomeriggio di ieri a Palazzo di Città: “Il Sindaco Mongelli ed il Commissario liquidatore dott. Santamaria non ci hanno convocati”.

"Durante l’incontro del 20 marzo, previa consultazione con i dirigenti sindacali delle sigle presenti, e cioè CGIL, CISL, UIL, UGL e FIADEL, tutti concordavano sul costituire un tavolo unico sindacale di confronto, tenuto conto della gravità ed dell’importanza delle problematiche, che andavano al di là delle pure argomentazioni da CCNL e pertanto, acconsentivano anche alla FIALT di sedersi, anziché attendere le ore 17.30, orario di inizio del secondo incontro sindacale. Questo non è accaduto perché il dirigente della CGIL ha sostenuto di non potersi sedere al tavolo alla presenza di una sigla sindacale “autonoma”, nonostante gli inviti del sindaco, del Commissario Liquidatore e di alcuni sindacalisti appartenenti ad altre sigle a sedersi per iniziare l’incontro, La delegazione della FIALT si è alzata ed ha atteso la fine del primo incontro per poter trattare e discutere dopo qualche ora, sulle medesime argomentazione con il sindaco, vice-sindaco e Commissario liquidatore"

Noi crediamo ed abbiamo avuto conferma di essere un sindacato scomodo, di fare domande scomode, ma soprattutto di dare fastidio ad alcune persone. Sindaco in mano a chi stai consegnando il denaro pubblico (altri 50.00 euro per riparazioni varie agli automezzi)? Basta all’aggravio indiscriminato di spese e scarso risultato pratico-operativo. Gli automezzi aziendali vengono lavati presso un lavaggio privato, anziché utilizzare quello aziendale. I rifornimenti a singhiozzo del gasolio limitano l’utilizzo dei pochi automezzi utilizzabili per la raccolta. Anche presso l’impianto di biostabilizzazione si continua a lavorare a singhiozzo. E naturalmente tra i lavoratori cresce la preoccupazione di aver già concesso disponibilità e sacrifici per mesi e di trovarsi, comunque con un pugno di mosche in mano".

Il dott. Santamaria ed il Sindaco devono fornire delle concrete risposte chiare ed inequivocabili".
 

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