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Provincia, elezioni verso il rinvio? Di Gioia come Tarquinio. PD: “Il 12 ottobre”

Raffaele Piemontese e i sindaci del PD formalizzeranno la richiesta di rinvio al commissario Fabio Costantini. Di Gioia: “Serve fase di discussione e confronto”

Le elezioni provinciali in programma il 28 settembre potrebbero essere posticipate di un mese – così come richiesto dal senatore Lucio Tarquinio – oppure al 12 ottobre – data indicata a Costantini dai sindaci del Partito Democratico. La richiesta – che arriva da più parti – potrebbe spingere il commissario straordinario dell’Ente di piazza XX Settembre, a rimandare l’elezione del successore di Antonio Pepe.

Il consigliere comunale e assessore al Bilancio della Regione Puglia: “Penso che il senatore Tarquinio abbia ragione, e che un rinvio ad ottobre dell’elezione del presidente della Provincia sia opportuno. Rendere operativo il nuovo sistema di governance delle Province comporta una fase di discussione e di confronto che non va strozzata, tanto più che il sistema complesso ed inedito di elezione del presidente e dei suoi collaboratori richiede fisiologicamente un certo ‘tempo di assorbimento’ da parte dei consigli comunali della Capitanata. Ritengo che sia proprio per questo che la legge prevede esplicitamente questa possibilità di rinvio, peraltro breve. Confido che il commissario Costantini non avrà difficoltà ad accogliere questa proposta di buonsenso.”

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese, dopo il “cordiale” colloquio telefonico con Fabio Costantini ha detto: “I sindaci del Partito Democratico chiederanno il rinvio al 12 ottobre dell’elezione del Consiglio provinciale, cogliendo  un’opportunità offerta dalla legge che regola la costituzione e le funzioni del nuovo organismo di secondo livello amministrativo. L’indizione delle elezioni il 28 settembre ha determinato una oggettiva strozzatura del dibattito politico a causa della coincidenza con le ferie estive. I partiti, senza alcuna eccezione, non hanno avuto il tempo e il modo di organizzare l’indispensabile interlocuzione tra i consiglieri comunali e, soprattutto, con i cittadini e gli organismi che ne rappresentano gli interessi.

A fronte dell’attribuzione alla Provincia di funzioni istituzionali di assoluto rilievo, non c’è stata la possibilità di far comprendere appieno il complesso meccanismo elettorale e di elaborare una proposta programmatica capace di esprimere compiutamente la visione politica e la strategia di governo da condividere tra coloro che saranno, allo stesso tempo, elettori ed eletti.

Ho espresso al commissario straordinario le mie opinioni e perplessità circa la data delle elezioni, evidentemente condivise da altre forze politiche di tutt’altro segno, e ne ho suggerito il rinvio. Suggerimento che sarà trasformato in esplicita e formale richiesta dai sindaci del PD per consentire il pieno svolgimento della funzione politica dei partiti e della funzione istituzionale dei Consigli comunali”.

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