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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica San Giovanni Rotondo

Sostiene il M5S, il Pd di San Giovanni Rotondo chiede la testa dell'assessore: "Contraddizione politica è forte"

Il Partito Democratico di San Giovanni Rotondo chiede le dimissioni dell'assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Chindamo

Il Partito Democratico chiede la testa dell'assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Chindamo, che nel frattempo però, insieme a Michele Pagliara, Filippo Barbano e Matteo Pio Placentino, dà vita all'associazione socio-politico-culturale 'In…formazione', scelta che per loro stessa ammissione "evoca l’intento di costruire una società che non si faccia trovare impreparata di fronte ai continui ed incalzanti mutamenti che, per essere affrontati, richiedono preparazione, serietà, e dedizione" spiegano.

La neonata associazione si propone principalmente di informare e formare i cittadini sulle materie concernenti l’attività politica amministrativa, sociale e culturale attraverso l’organizzazione di incontri ed eventi sulle predette tematiche. "La scelta nasce dalla precisa volontà di contribuire, con la preziosa partecipazione di tutti i cittadini, a porre una serie di riflessioni su argomenti in grado di riavvicinare i cittadini al mondo politico, a migliorare il rapporto tra cittadini e pubblica Amministrazione e a stimolare la crescita sociale e culturale. Il percorso che intendiamo intraprendere sarà di totale apertura alla società civile per dialogare con essa, attraverso incontri periodici che si terranno presso la sede di via Giannone 4 a San Giovanni Rotondo, e cercare di contribuire ad un accrescimento culturale e, se sarà necessario, sollecitare le autorità pubbliche a recepire le istanze sociali, dimostrando che la politica ha l’onere di non sottrarsi a scelte difficili che, per essere affrontate, richiedono preparazione e responsabilità".

Questo mentre il circolo 'Nicola Cisternino' di San Giovanni Rotondo, espressione in Giunta dell'assessore all'Ambiente Matteo Masciale, chiede all'assessore Chindamo di rassegnare le dimissioni, "anche al fine di togliere dall’imbarazzo l’intera coalizione e lo stesso sindaco che, altrimenti, dovrà procedere alla revoca dell’incarico" evidenziano. "Il tutto anche per consentire all’interessato di esprimere liberamente le proprie posizioni politiche e di inserirsi nel contesto che più gli aggrada" aggiungono.

La richiesta arriva in virtù del sostegno, "plateale" di Chindamo, "con comunicati e dichiarazioni social", durante la campagna elettorale per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica dle 25 settembre, al Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, "formazione politica che esprime una forte opposizione all’amministrazione di centrosinistra"

Secondo i dem della città di San Pio, il sostegno politico al M5S, non era da considerarsi strettamente personale ma in contraddizione con il ruolo ricoperto di componente della Giunta. "La contraddizione politica è forte, palese ed ormai tale da richiedere un intervento risolutivo", perchè, aggiungono, il Movimento 5 Stelle sta conducendo un’opposizione radicale al centrosinistra che governa San Giovanni Rotondo, non solo con interventi in Consiglio comunale ma anche attraverso comunicati stampa ed iniziative pubbliche note a tutti".

Quindi, sottolineano, "non è possibile mantenere nella Giunta Esecutiva tale esponente, schieratosi politicamente con l’opposizione; correttezza avrebbe voluto, come successo in qualche altro Comune vicino, che l’interessato rassegnasse le proprie dimissioni già prima dell’inizio della campagna elettorale", evidenziando altresì che tutto ciò "non ha niente a che vedere con il diritto di Chindamo di schierarsi politicamente con il Movimento 5 Stelle; semplicemente a noi appare evidente la contraddizione che, in qualche modo, deve essere risolta o attraverso formali dimissioni, a recupero - sia pure ex post - di un certo stile di correttezza politica, oppure attraverso la revoca dell’incarico che dovrà essere operata dal sindaco, come chiesto formalmente dalla direzione di questo circolo in una riunione formale a cui hanno partecipato anche Sindaco, assessori e consiglieri comunali del Partito Democratico. Utilizzare il proprio ruolo in seno alla Giunta Comunale per fare campagna elettorale per altre forze politiche che, a tutt’oggi, si trovano in pieno disaccordo con l’indirizzo e la linea politica dell’amministrazione Crisetti, è stato improvvido e delegittimante per tutti gli attori in campo" conclude il PD.

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