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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Amgas e Ataf, revocati i Collegi Sindacali. Piemontese a Landella: “Cantonata giudiziaria”

Il segretario provinciale del Partito Democratico invita il primo cittadino a fare retromarcia per "evitare un contenzioso giudiziario oneroso e controproducente"

La revoca dei  Collegi Sindacali ad Amgas e Ataf “è un atto illegittimo che determinerà un danno finanziario di cui dovranno rispondere Comune e società”. Lo afferma il segretario provinciale del PD foggiano, Raffaele Piemontese, che invita Franco Landella a “fare rapidamente retromarcia, evitando un contenzioso giudiziario oneroso e controproducente”.

L’ex presidente del Consiglio comunale aggiunge: “Chi ha costruito tecnicamente l’atto di sostituzione e chi lo ha firmato ha preso una cantonata giudiziaria enorme ed evidente perché ha confuso natura e funzioni dell’organo di controllo con quelli dell’organo amministrativo, i Consigli di Amministrazione tanto cari a Landella e al centrodestra.

La decadenza automatica conseguente all’elezione del sindaco e del Consiglio comunale si può legittimamente applicare a questi ultimi, come previsto dal regolamento comunale richiamato nell’atto di revoca, ma non al primo, perché non vi è nel Codice Civile alcuna norma del genere. La prevalenza del Codice Civile sul regolamento comunale, oltre ad essere tanto scontata da non doversi neanche richiamare, è motivata dalla natura dell’incarico assegnato al Collegio Sindacale: tutelare la collettività da eventuali condotte illegittime o illecite degli amministratori e degli azionisti. Dunque, il Consiglio comunale o l’azionista unico di Amgas e Ataf non può decidere di revocare un organo di controllo per ragioni politiche; può farlo solo se ricorrono le fattispecie previste dalla legge, inesistenti in questo caso.

Se non bastasse, la Corte Costituzionale ha escluso la legittimità della decadenza automatica del Collegio Sindacale degli enti pubblici, dunque a maggior ragione delle società per azioni di proprietà pubblica. Inoltre, al Collegio Sindacale non può applicarsi il principio dello spoil system previsto per gli amministratori, perché la sua funzione è di interesse generale e non è servente ad una maggioranza politica.

Ce n’è a iosa di motivazioni razionali e giuridiche per valutare com’è sbagliata e dannosa la scelta del sindaco di Foggia. Motivo in più  – conclude Raffaele Piemontese – per evitare che Franco Landella diventi anche presidente della Provincia e compia anche a Palazzo Dogana questo ed altri errori dannosi per la collettività”.

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