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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Ecco cosa abbiamo fatto nell'esclusivo interesse della comunità foggiana"

Gli ex assessori all'Istruzione e ai Lavori Pubblici, Carla Calabrese e Francesco D'Emilio, presentano i report della loro attività dopo la decisione del sindaco di rimpiazzarli con De Rosa e Grilli

Sono trascorsi 27 giorni da quando Franco Landella ha sostituito gli assessori Francesco D'Emilio e Carla Calabrese con Gianni De Rosa e Gabriella Grilli - "senza alcuna consultazione con gli alleati e alcun preavviso" - precisano i diretti interessati - ma "motivando la sua scelta slegandola dal contenuto e dal merito dell’attività e del lavoro svolto, e rimarcando la necessità di un presunto riequilibrio dei partiti e delle espressioni componenti la maggioranza che lo sostiene" aggiungono.

Quattro settimane dopo il tanto chiacchierato rimpasto di giunta, gli ex assessori del Nuovo Centrodestra tirano fuori il report dei loro otto mesi di impegno “nell’esclusivo interesse della comunità foggiana” - sottolineano - "in un'esperienza significativa ed esaltante, così come il contributo apportato per un riavvicinamento e coinvolgimento diretto dei cittadini alla crescita e al miglioramento complessivo del contesto ambientale, attraverso azioni e interventi tempestivi ed efficaci” scrivono in una nota congiunta.

REPORT EX ASSESSORE FRANCESCO D'EMILIO

REPORT EX ASSESSORE CARLA CALABRESE

Così l'ex vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici: “Della mia breve esperienza condotta in veste di assessore ai Lavori Pubblici dal luglio 2014 a marzo 2015, resta l’orgogliosa consapevolezza di aver svolto i compiti previsti dalla delega - per accettare la quale mi dimisi da consigliere comunale - nel solco della legalità e dell’efficienza” 

Queste le parole di Carla Calabrese: “Sono fiera del lavoro svolto sia pure per pochi mesi. E per aver lasciato i semi di numerose iniziative e idee mirate a una sempre maggiore apertura e internazionalizzazione della nostra realtà: un lavoro destinato a dare i suoi frutti nei prossimi anni, necessario per non arroccarsi in un presente ancora pieno di contraddizioni, sospeso tra problematiche e potenzialità, e garantire nuove prospettive e orizzonti in particolare alle nuove generazioni” 

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