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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Foggia nelle mani della mafia. Barone sugli intrecci tra consiglieri comunali, famiglie criminali e imprenditori: "Quadro agghiacciante"

Rosa Barone, assessore regionale al Welfare della Regione Puglia: "I foggiani non meritano un Comune diventato un intreccio di sangue e interessi"

"E' emerso un quadro agghiacciante". Così Rosa Barone commenta le 135 pagine della relazione firmata dal prefetto di Foggia, Carmine Esposito, allegata al decreto del Presidente della Repubblica sullo scioglimento del Comune di Foggia: "Un modo di gestire la cosa pubblica lontano dal bene comune e dalla trasparenza. Abbiamo l'obbligo di mettere insieme le parti sane della società e agire per far rinascere una partecipazione attiva e consapevole. I foggiani non meritano un Comune diventato un 'intreccio di sangue e interessi’"

L'assessora al Welfare aggiunge: "Nella relazione si parla di rapporti tra il Comune di Foggia e aziende legate direttamente o indirettamente ai clan e di ‘inquietante intreccio tra gestione del bene pubblico e il mondo criminale del malaffare, e vengono analizzati gli intrecci tra consiglieri comunali, famiglie criminali e imprese. Sono diversi gli appalti esaminati, ad esempio per quello che riguarda la gestione degli impianti semaforici la prassi sarebbe stata quella di gare sotto soglia in modo da poter bypassare la certificazione antimafia. Verifiche antimafia che non sarebbero state fatte neanche per appalti milionari. Tutto questo non è accettabile. I cittadini devono essere i primi a ribellarsi a questo stato di cose e a non far più finta di niente. Solo così la città potrà rinascere” conclude Barone.

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