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Emiliano a Foggia non bada agli avversari e spera ancora nei cinquestelle: "Serve squadra come testuggine romana"

Le dichiarazioni di Michele Emiliano all'inaugurazione di Attaccacuore, il muro della gentilezza nel quartiere Croci di Foggia

All'accordo elettorale con il Movimento 5 Stelle, Michele Emiliano sembra non crederci più come qualche settimana fa, anche se, tiene a precisare, "Il matrimonio già esiste, noi sosteniamo Conte, un pugliese che noi stimiamo e io sono stato il primo esponente del PD a sostenere la necessità di una collaborazione con il M5S".

Emiliano non chiude ai grillini, parla da vincitore e rilancia: "Non so se lo faremo prima o dopo le elezioni, quel che è certo è che io cercherò nuovamente di coinvolgerli nel Governo della Puglia e mi auguro che si voglia aprire una discussione politica, non sulle persone ma sui programmi".

Scalfarotto, Fitto e gli avversari di turno non lo preoccupano, o meglio, a preoccupare il governatore della Puglia è "la gente in difficoltà e la scarsa attenzione che in politica, vedo, fanno rispetto alla vita quotidiana delle persone. Parlano di cose che nulla hanno a che vedere con le cose pratiche e concrete", perché, aggiunge, "in questo lavoro importante che significa anche dare attenzione alle piccole cose".

"Ci aspettano anni durissimi, aspettiamo una seconda ondata di contagio che quasi certamente arriverà" prosegue Emiliano, che conclude: "Occorre avere la squadra compatta, deve essere una specie di testuggine romana, quella dell'economia e della sanità solidale".

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