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Un 'si' per dire 'no' al deposito gpl. Il PD: "Dai cinquestelle un favore all'Energas"

Il Partito Democratico si pronuncia a favore del referendum consultivo del prossimo 13 novembre, e attacca i consiglieri di Manfredonia Nuova e Movimento 5 Stelle: "Come affronteranno questa battaglia?"

Tutti insieme siamo, noi e non altri, chiamati a decidere su una questione che riguarda un insediamento “im-produttivo”, senza sviluppo e senza occupazione”. È tempo di pensare al Referendum popolare cittadino, il primo nella storia di Manfredonia. Il Partito Democratico si schiera sul fronte del No, confermando la sua contrarietà all’installazione del deposito costiero Gpl proposta da Energas S.p.a.

Manfredonia verso il referendum contro il deposito Gpl

“Siamo chiamati a scegliere se abdicare ancora una volta alla falsa logica dell’inevitabile, lasciando che il nostro territorio sia preda di un modo di fare impresa spregiudicato ed esclusivamente speculativo, che lascia poi soltanto cattedrali nel deserto”, spiegano i rappresentanti cittadini del Partito Democratico.

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Non manca la stoccata ai consiglieri di Manfredonia Nuova e Movimento 5 Stelle che nel corso dell’ultimo consiglio comunale si sono espressi contro l’indizione del referendum: “Il solito atteggiamento di chi si limita sempre alla critica sterile, ma non si assume la responsabilità di fare scelte concrete, per il puro gusto di distinguersi sempre e a tutti i costi”. Un atteggiamento un po’ ambiguo “da chi prima ha sostenuto la richiesta referendaria e poi hanno espresso voto contrario”.

Energas, i 5 Stelle dicono no al referendum

“Vorremmo sapere come intendono affrontare questa battaglia”, rincara il Pd. “Inviteranno forse a votare il sì a Energas, oppure chiameranno all’astensione? In entrambi i casi sarebbe soltanto un favore a Energas”..

La replica dei 5stelle: "Referendum sciagurato"

Sì al Referendum per votare no a Energas. Un momento dalla grande valenza politica “in cui tutti i cittadini potranno indicare la scelta migliore per il futuro del proprio territorio vincolando i propri rappresentanti a perseguirla a tutti i livelli”. Quella con Energas sarà una battaglia da affrontare insieme alla comunità, mettendo da parte i calcoli politici: “È necessaria una mobilitazione immediata e massiccia, è necessario informare, coinvolgere e chiamare la popolazione ed esprimere la propria opinione”.

Intanto i Democratici costituiranno un Comitato unico No Energas, insieme agli altri movimenti politici e associazioni cittadine affinché si convinca la cittadinanza “dell’insostenibilità di questo progetto rispetto alla nostra idea di sviluppo”. E per domenica prossima è stata indetta un’assemblea pubblica aperta a tutti, un momento di confronto, ma anche l’occasione per organizzare la campagna referendaria.

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