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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Reddito di Dignità, l’assessore Roberto: “Decide la Regione chi ammettere e chi escludere”

Le dichiarazioni dell'assessore comunale alle Politiche Sociali, Erminia Roberto: "Rispettato dall'Amministrazione comunale l'iter procedurale per la presentazione delle domande di accesso alla misura regionale"

L’assessore alle Politiche Sociali replica alle accuse rivolte dal segretario generale della Uil al Comune di Foggia circa il Reddito di Dignità.Accuse abbastanza gravi e non conformi a ciò che legge disciplina e definisce con riferimento all’iter necessario per avere accesso alla misura attivata dalla Regione Puglia”

Erminia Roberto ricorda che dal 2 settembre 2016 è attiva e funzionante la piattaforma unica regionale per la presentazione delle domande per la misura SIARed, che avviene esclusivamente mediante la piattaforma informatica dedicata, all’indirizzo web https://www.sistema.puglia.it/red. “La procedura per la presentazione delle domande è stata costruita in modo “aperto” (la cosiddetta presentazione “a sportello”) e possono esperirla in modo autonomo direttamente i cittadini, oppure è possibile farlo attraverso gli sportelli dei CAF con i quali il Comune di Foggia – con Determinazione Dirigenziale numero 889/2016 – ha stipulato e validato la convenzione, per le attività di informazione e supporto per la presentazione su piattaforma telematica regionale delle istanze, ed approvato il relativo impegno di spesa”.

A sottoscrivere la convenzione sono stati i patronati UGL, FENAPI, CISAL ITALIA, CISL, mentre – si legge nella replica della Roberto – “hanno offerto la loro disponibilità ma non hanno ancora sottoscritto la convenzione i CAF UIL, ‘50 & Più’ ed ENASCO”.

L’assessore foggiano fa sapere che presso la sede dell’assessorato alle Politiche Sociali e delle circoscrizioni, sono operativi gli sportelli ‘PUA’, che forniscono tutte le informazioni necessarie ai cittadini per la presentazione delle istanze per la misura SIAReD. Ad oggi presso l’ambito territoriale di Foggia sono state presentate 1260 domande, la cui istruttoria è svolta dalla Regione Puglia e dall’Inps.

“Al Comune di Foggia competono quindi solo i controlli sulla residenza ed il possesso della cittadinanza per i soggetti richiedenti la prestazione. In questi giorni, infatti, la Regione ha fornito gli elenchi dei soggetti non ammessi al beneficio e dei potenziali beneficiari, sui quali dovranno ora essere effettuati ulteriori controlli”

Prosegue Erminia Roberto: “Questo è dunque il quadro della situazione, così come stabilito dalla legge. Sarebbe quindi opportuno che il segretario Gianni Ricci circostanziasse episodi e responsabilità, in modo da rendere più chiara una situazione di cui non sono assolutamente a conoscenza”.

Conclude l’assessore: “È doveroso, infine, specificare un aspetto, proprio per evitare fraintendimenti con coloro i quali hanno presentato domanda per avere accesso alla misura regionale del Reddito di Dignità. Non sono i CAF, né il Comune di Foggia, a decidere quali soggetti siano ammessi e quali esclusi. Questa decisione spetta alla Regione Puglia. È bene chiarirlo, per evitare che si possano innescare equivoci e, di conseguenza, eventuali tensioni sociali”.

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