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Bus rapinato a Cerignola, il caso arriva in Parlamento. Tarquinio: “Sensazione di uno Stato assente”

Duro affondo dell'esponente di Conservatori e Riformisti, che annuncia anche una interrogazione parlamentare urgente dopo la rapina di Cerignola

Il tema sicurezza, in particolare quella del Mezzogiorno, continua a tenere banco in Parlamento, specie dopo quanto accaduto a Cerignola, con l’assalto al pullman Marozzi (LEGGI QUI). Un argomento delicato, sul quale si è pronunciato il senatore di Conservatori e Riformisti, e componente della Commissione Difesa del Senato, Lucio Tarquinio. "Il no alla nostra mozione ha solo un motivo politico e questo ci lascia esterrefatti", ha dichiarato il senatore foggiano, rivolgendosi al ministro degli Interni Alfano durante la discussione sulle mozioni per il rinnovo dei contratti di forze dell'ordine, forze armate e vigili del fuoco.

DA QUI PARTONO I BANDITI CHE ASSALTANO TIR E PORTAVALORI

"Tutto ciò che è stato detto e fatto finora è totalmente insufficiente per il momento che vive il Paese e per le risposte che vanno date le nostre forze dell'ordine, ai Vigili del fuoco e ai Carabinieri, che devono avere la certezza di essere non solo remunerati nel giusto modo per ciò che rischiano, ma anche tutelati nell'esercizio della loro funzione. Questo non accade: vengono massacrati e anche incriminati, sembra che prima debbano morire e poi eventualmente difendersi” l’accusa di Tarquinio.

L’esponente di Conservatori e Riformisti annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare sui fatti di Cerignola: “Stiamo vivendo un momento drammatico: eventi sismici disastrosi, l'immigrazione dilagante che preoccupa, e poi i problemi di sicurezza che riguardano le forze di polizia: ormai siamo alle rapine in autostrada ai pullman di passeggeri e mi riferisco ai recenti fatti di Cerignola, in Puglia, sui quali anticipo che presenteremo una interrogazione parlamentare urgente"

Il senatore conclude: "Questo è il dato reale: non c'è più sicurezza, c'è la sensazione netta di uno Stato assente, specialmente al Sud, ma su questo non si dice una parola e ci sono solo palliativi. Servirebbero almeno altri 20mila poliziotti. Se non c'è questa consapevolezza, se il cittadino non è più tutelato sotto nessun aspetto ed è in preda alla malavita, organizzata o no, quale crescita ci può essere al Sud? Non voler vedere questo e fare spot elettorali è assolutamente ridicolo. Noi continueremo la nostra battaglia, senza faziosità. Semmai, ad aprile o a maggio, signor Ministro, le chiederemo cosa è stato fatto fino ad oggi".

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