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Pulizia dei fondali marini, Cusmai: "Sia prassi di civiltà diffusa per la salvaguardia ambientale dei nostri territori"

Il vicepresidente della Provincia e responsabile del progetto per la Fondazione "Angelo Vassallo" ha relazionato in merito nel corso di un convegno sui temi ambientali svoltosi a Polignano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“Un progetto non solo ecologico ma anche culturale ed economico che si sta divulgando in Italia da qualche tempo grazie alla lungimiranza di alcuni Sindaci ed amministratori che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente”. E’ quanto affermato da Rosario Cusmai, coordinatore provinciale di Capitanata Civica e responsabile del progetto “pulizia dei fondali marini” per la Fondazione Angelo Vassallo, nel corso del convegno su rifiuti ed economia circolare svoltosi a Polignano, organizzato da Anci Puglia, e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; dell’assessore regionale all’Ambiente, Filippo Caracciolo; dei presidenti di Anci nazionale, Antonio Decaro e Puglia, Domenico Vitto nonché di Paul Connet, docente americano di chimica e ideatore della strategia “rifiuti zero”.

“Il progetto sulla pulizia dei fondali marini nasce nel 2010 nel Cilento – ha spiegato Cusmai – a due mesi dall’uccisione di Angelo Vassallo, il “Sindaco pescatore” di Pollica, in provincia di Salerno. Questo progetto interessa 6 pescherecci della marina di Acciaroli che invece di buttare in mare ciò che si impiglia nelle loro reti a strascico, lo recuperano, lo stivano e lo portano a terra dove il materiale, prevalentemente plastica, viene consegnato in porto ad un addetto che lo trasporta all’isola ecologica dove viene differenziato. Ogni peschereccio recupera mediamente 50 kg di rifiuti al giorno che moltiplicato per 6 pescherecci fa 300 kg al giorno e che moltiplicato per 200 giornate lavorative fa 60 quintali all’anno di rifiuti recuperati. Immaginiamo, quindi, quali numeri eccezionali avremmo se questo progetto trovasse la sua quotidiana applicazione su vasta scala senza dimenticare che si potrebbe anche prevedere una premialità per i pescatori, sotto forma di sgravi fiscali, che si adoperano in tale iniziativa – ha proseguito Cusmai – Il progetto è stato presentato da Dario Vassallo in Commissione Europea già nel 2012 mentre nel 2015, grazie al lavoro della Fondazione e di alcuni parlamentari, è diventato legge dello Stato fino ad attirare l’interesse internazionale da parte degli Stati Uniti e, attualmente, la Regione Puglia è impegnata a farne legge regionale. A testimonianza che si tratta di una progettualità efficace nella sua semplicità e che merita sicuramente attenzione da parte di chi governa. Nostro dovere di amministratori, dunque, è quello di promuovere tutte le azioni legislative rilevanti affinché il progetto di pulizia dei fondali marini diventi una prassi di civiltà diffusa e di salvaguardia dell’ambiente e a tutela dei territori”, ha concluso Cusmai.

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