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Sabato, 20 Aprile 2024
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Maniero va in Procura, Cangelli replica: “Ripete la stessa tesi come un disco rotto”

L'assessore con delega agli Appalti e ai Contratti risponde in merito alle dichiarazioni del consigliere comunale su servizio di accertamento e riscossione dei tributi comunali

“Con il consigliere Giuseppe Mainiero siamo sempre al riassunto delle puntate precedenti. Si ricomincia sempre dal punto di partenza, ignorando tutto ciò che da quel momento è accaduto, compresi i pronunciamenti che hanno smentito le tesi che, come un disco rotto, egli ripete sempre uguali, a partire dalla polemica sulla mancata rescissione del contratto con Aipa SpA prima e con Mazal Global Solution Srl poi”, arriva secca la replica di Sergio Cangelli, assessore comunale con delega agli Appalti e ai Contratti, in merito alle dichiarazioni del consigliere comunale Giuseppe Mainiero, che la scorsa settimana su Urbanistica e pubblica illuminazione.

“Il consigliere Mainiero continua a sostenere che si sarebbe dovuto operare facendo leva su alcune gravi inadempienze dei concessionari, descritte da lui in modo preciso ed inserite in un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Foggia. Ebbene, anche se a Mainiero potrà non piacere questa è una partita che è stata ampiamente chiusa dal provvedimento con il quale il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro dei beni di Aipa SpA, dunque sul fronte della validità delle argomentazioni che il consigliere comunale continua a ribadire come una specie di mantra, ignorando del tutto i pronunciamenti della magistratura. In quel provvedimento di dissequestro fu infatti chiarito che nessuna delle accuse che Mainiero muoveva alla società aveva fondamento e che la stessa si era mossa sempre nel pieno rispetto dell’impianto contrattuale. Orientamento confermato successivamente anche dalla Cassazione. Sarebbe il caso che il consigliere comunale ne prendesse finalmente atto. Perché raccontare all’infinito la stessa storia non modificherà lo stato delle cose”.

Cangelli fa poi delle precisazioni sul subentro della società ‘Adriatica Servizi Srl’ nella gestione del contratto per l’accertamento e la riscossione dei tributi comunali: “Come è stato già detto nei giorni scorsi il Comune di Foggia è stato ed è soggetto terzo. Si è infatti trattato di una vicenda in cui sono stati protagonisti il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Commissario Straordinario della fallita Mazal Global Solution Srl, Bruno Inzitari, ed il Tribunale di Milano, così come disciplinato dalla ‘legge Prodi bis’, ossia la procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi che nel 1999 ha sostituito la ‘legge Prodi’”.

“È poi particolarmente singolare la posizione assunta dal consigliere Mainiero per quello che riguarda lascelte della ‘Adriatica Servizi Srl’ in ordine al personale da mantenere in servizio. Ricordo dichiarazioni molto polemiche del consigliere Mainiero sul punto, in cui egli faceva riferimento in modo più o meno esplicito a parentele eccellenti e, dunque, a reclutamenti non proprio trasparenti al momento dell’assunzione di questi lavoratori in Aipa SpA. Non ho mai commentato quelle parole, di cui naturalmente il consigliere Maniero si è assunto la piena responsabilità. Ciò che trovo singolare è che egli, oggi, si presenti all’opinione pubblica come il difensore di lavoratori apostrofati in modo non propriamente lusinghiero solo qualche mese fa”, ha aggiunto l’assessore.

L’assessore comunale rigetta al mittente anche le accuse sulle responsabilità del Comune: “Anche in questa partita l’Amministrazione comunale non ha avuto e non ha alcun ruolo, trattandosi di una decisione che compete in via esclusiva alla società subentrante. Non sappiamo di quanti lavoratori il nuovo concessionario voglia avvalersi per l’espletamento del servizio e quali siano i criteri che intenderà applicare per la loro selezione. Non siamo affatto insensibili rispetto al futuro di questi lavoratori. Il Comune, però, non possiede alcuno strumento per poter imporre la loro assunzione alla società subentrante”.

Cangelli prosegue: “Negli accordi siglati i mesi scorsi tra l’Amministrazione comunale ed il Commissario Straordinario di Mazal Global Solution Srl, Bruno Inzitari, si è stabilito di rimodulare l’aggio – portandolo dal 7,9% al 6.90 –, di disporre la riscossione diretta ed in economia da parte del Comune di IMU e TASI, di determinare la risoluzione di tutte le controversie giudiziarie pendenti tra le parti. Un risultato politicamente ed amministrativamente particolarmente importante, che ha reso l’impianto contrattuale molto più vantaggioso per il Comune di quanto non lo fosse quello ereditato al momento dell’insediamento del sindaco Franco Landella. Un impianto di cui chiederemo il rispetto alla società subentrante appena sarà possibile incontrare i suoi rappresentanti in modo formale. A margine di quell’intesa l’Amministrazione comunale esprimeva l’auspicio – senza alcuna codificazione nell’accordo – che il buon esito della rimodulazione potesse garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. È appena evidente, tuttavia, che quest’ultimo aspetto non può avere alcun valore vincolante, trattandosi per l’appunto di un auspicio di carattere politico. Voglio sperare che non sia necessario spiegare al consigliere Mainiero quale sia la differenza tra un intendimento di natura politica ed una prescrizione amministrativa”.

Secondo Cangelli è una teoria temeriaria “invocare una fantomatica risoluzione contrattuale in assenza del totale assorbimento della forza lavoro della Mazal Global Solution Srl da parte della società ‘Adriatica Servizi Srl’. Per evitare di assumere decisioni sbagliate eviteremo quindi di seguire i consigli e le indicazioni del consigliere Mainiero. Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico”.

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