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Strappo Psi: dietro al bilancio ci sarebbe la richiesta di un assessorato

Non ci sarebbe stata nessuna conciliazione tra i socialisti e Mongelli. Dietro i nodi legati al bilancio ci sarebbe la richiesta del partito di un assessorato a Benvenuto

Nessun amore ritrovato in quel di Corso Garibaldi tra Psi e sindaco Mongelli. I nodi dello strappo sarebbero ancora tutti sul tavolo.  Non sono passate 48 ore dalle dichiarazioni, concilianti, che lo stesso vicesindaco in quota socialista, Federico Iuppa – ancor prima del sindaco Mongelli - rilasciava alla stampa (“Nessuna crisi ma condivisione politica del bilancio di previsione - e dell’aumento IMU connesso - in tutte le sedi istituzionali”),  che a rilanciare smentendo il suo stesso assessore ci pensa il consigliere Angelo Benvenuto: Mongelli dia risposte, i nostri voti in aula non sono così scontati” dichiara al veleno a Foggiatoday.

E ci sarebbe anche da crederci se è vero che il PSI ha già fatto mancare la firma del suo assessore al nuovo regolamento IMU approvato in giunta la settimana scorsa e, solo due giorni fa, al bilancio di previsione, lacrime e sangue, licenziato dall’esecutivo solo due sere fa.

Col PSI (che conta due consiglieri, Benvenuto e Piarullo) verrebbero meno in aula altri due voti, quegli degli indipendenti Laccetti e Leone, che da qualche tempo col PSI fanno fronte comune. Naturale la preoccupazione del sindaco di fronte ai numeri: la sua maggioranza scenderebbe a 20 voti, 21 con quello del primo cittadino. Troppo risicati per non esporsi al ricatto politico continuo di ciascun suo consigliere (per la gran parte pronti ad acciuffare quelle deleghe consiliari ancora nel cassetto).

Ma quali risposte? I cinque giurano che si tratti esclusivamente di nodi attenenti al bilancio,  in particolare quell’indigesto aumento IMU sulla prima casa. Ma nel pomeriggio fonti attendibili fanno filtrare da Palazzo di Città l’esito dell’ennesimo incontro col primo cittadino preteso dai 5 e tenuto nel primo pomeriggio: sul tavolo, forte e chiara, la richiesta di un posto in giunta per il consigliere Benvenuto.

Ma Mongelli avrebbe mantenuto la barra dritta: “la giunta non si tocca”.  Sfidandoli così ad andare avanti. Ed è quello che a questo punto auspicano gli altri partiti, Pd su tutti, che mal stanno digerendo il braccio di ferro ingaggiato dal partito di Lello Di Gioia. “Ad alzare la voce siamo bravi tutti” afferma il segretario cittadino democratico, Mariano Rauseo, che plaude all’atteggiamento del primo cittadino: “questa volta non ceda all’ennesima richiesta. C’è bisogno di un cambio di passo. Non di un altro assessore”.

 

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