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Teatro pubblico pugliese e le "selezioni farsa": lettera a Vendola

E' giallo su un avviso pubblico indetto dal Teatro Pubblico pugliese. Numerosi i giovani attori, anche foggiani, delusi e pronti a ricorrere al TAR. Lunga video-lettera a Nichi Vendola

Il governatore Nichi Vendola finisce nel mirino di decine di attori pugliesi, professionisti e non (tanti quelli foggiani), che nelle sue dichiarazioni sul primato della cultura ci credevamo eccome, convinti prima o poi di poter tornare “a casa”. Dalle lontane regioni in cui molti di loro sono emigrati in cerca di fortuna, con favore accoglievano iniziative del calibro di Apulia Film Commission, Puglia Sounds, il bando Principi Attivi, le residenze dei Teatri abitati… in attesa solo dell’occasione giusta per poter rientrare. E l’occasione giusta sembrava potesse fornirla un avviso pubblico del Teatro Pubblico Pugliese.
 

IL BANDO - Destinato a giovani attori pugliesi, dava in sostanza agli amanti della settima arte la possibilità di partecipare ad un workshop gratuito con un grande regista straniero, Eimuntas Nekrosius, autore di spettacoli di chiara fama, insignito di premi ovunque in Europa, soprattutto in Italia. Nel bando si legge chiaramente che Nekrosius avrebbe effettuato una preselezione a suo insindacabile giudizio sulla base dei curricula inviati. Quindi le audizioni, che si sarebbero tenute a Bari ad aprile 2011. E la scrematura: massimo 30 i partecipanti ammessi al workshop col grande regista. E qui il giallo: fino ad aprile tutto tace, i giovani aspiranti attori non hanno alcuna notizia né di Nekrosius né tantomeno di preselezioni.

I RISULTATI - Ma, sorpresa delle sorprese, il Teatro Pubblico Pugliese pare comunque averle fatte quelle preselezioni (con chi?), tanto che sul suo sito, di recente, compare la graduatoria degli ammessi al workshop. Comprensibile la reazione dei giovani attori, stupore misto a delusione.
Tra i “nominati”, infatti, ci sarebbero numerosi volti noti proprio del Teatro Pubblico Pugliese e alcuni direttori artistici. In ogni caso, non certo esordienti. In una lunga video-lettera preparata “ad arte” (è il caso di dire) chiedono a Vendola spiegazioni, pronti - trattandosi di avviso pubblico- anche a ricorrere anche al TAR se necessario. “Smettere di recitare per me è come smettere di sognare. Sotto la guida di Nekrosius poi….” ci dice un partecipante. Presidente Vendola, se la sente di distruggere un sogno?
 

LA VIDEOLETTERA: "Caro Nichi..."

 

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