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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Valle d’Aosta "minaccia" Foggia: a rischio il core business della Cartiera

La produzione delle targhe rappresenta il 50% del fatturato complessivo del Poligrafico di viale Leone XIII. Giuseppe Brescia, deputato pugliese cinquestelle, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia

In una delibera dello scorso 15 luglio, la Giunta regionale della Valle d’Aosta si è impegnata nel favorire l’insediamento di un nuovo polo industriale dell’Istituto Poligrafico nel sito di Verrès, dedicato alla produzione di una nuova linea di targhe per autoveicoli, settore che attualmente rappresenta il core business dello stabilimento della Zecca dello Stato di Foggia. Il deputato pugliese M5S Giuseppe Brescia ha presentato una interrogazione indirizzata al Ministro dell’Economia e delle Finanze, finalizzata a chiarire quali possano essere le eventuali ripercussioni economiche per la Cartiera di Foggia e quali accorgimenti il Ministero stia mettendo in atto per tutelare lo stabilimento.

Afferma il deputato pentastellato e membro della VII Commissione Cultura: “E’ ovvio che la realizzazione di un nuovo e certamente più tecnologico stabilimento dell’Istituto Poligrafico in Valle d’Aosta per la produzione di targhe per autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori desti preoccupazioni nei lavoratori del polo industriale della Zecca dello Stato, perché ciò potrebbe portare ad una conseguente riduzione delle unità di personale e, nella peggiore delle ipotesi, causare ripercussioni sul bilancio economico dello stabilimento foggiano”.

CASO CARTIERA, LA REGIONE PUGLIA CHE FA?

Lo stabilimento della Zecca dello Stato di Foggia, istituito come società anonima nel 1934 e successivamente divenuto proprietà dell’Istituto Poligrafico dello Stato, ha avviato nel 1971 la prima linea di produzione centralizzata delle targhe di circolazione per tutti i veicoli a motore e trainati immatricolati in Italia. Sebbene vengano realizzati diversi altri prodotti, la produzione di targhe di circolazione dei veicoli ne rappresenta il vero e proprio core business che, affidato a 60 addetti, costituisce circa il 50% del fatturato complessivo dell’azienda.

Giuseppe Brescia prosegue: “Per questo motivo ho depositato, insieme ad altri colleghi portavoce pugliesi M5S, un’interrogazione al Ministro dell’economia e delle finanze, augurandoci che in qualità di azionista unico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato possa chiarire quanto deliberato dalla Giunta regionale della Valle d’Aosta ma soprattutto tutelare sia 60 dipendenti dello stabilimento di Foggia addetti alla produzione delle targhe per veicoli, sia lo stabilimento stesso, assicurandosi che il nuovo sito di Verrès non comporti alcuna situazione di svantaggio per il bilancio economico del sito foggiano”.

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