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Privatizzazione dei servizi cimiteriali? M5S: “No grazie, non si lucra sui lutti dei lucerini”

Ferma opposizione degli esponenti pentastellati alla delibera che esternalizza i servizi per altri tre anni: "L'ampliamento del cimitero potrebbe essere realizzato dal Comune, senza alcuna necessità di affidarsi ad imprese private"

Stop alla privatizzazione dei servizi cimiteriali. Lo afferma convintamente il Meet Up Lucera 5 stelle, che condanna fermamente la proposta del sindaco Tutolo, e la delibera n. 367 del 2 dicembre 2016.

“Quando denunciammo all’opinione pubblica che il Sindaco Tutolo voleva privatizzare i servizi cimiteriali, ci accusò di ‘esserci bevuti il cervello’. Peccato che i fatti smentiscano le sue ‘eleganti’ affermazioni”, dichiarano gli attivisti. “Con la delibera la Giunta Tutolo ha palesato inequivocabilmente la scelta di esternalizzare i servizi cimiteriali per altri tre anni, durante i quali vorrebbe portare a compimento l’affidamento ai privati dell’ampliamento e della gestione del cimitero”.

Il Meet Up Lucera 5 Stelle continua a ritenere inaccettabile la privatizzazione, “perché si lucrerebbe sui lutti dei Lucerini”. E proseguono: “L’ampliamento del cimitero potrebbe essere realizzato dal Comune, senza alcuna necessità di affidarsi ad imprese private. Sarebbe sufficiente che il Comune avviasse un progetto articolato in stralci autonomi, organizzati in unità minime di intervento e procedendo per gradi. Inizialmente andrebbe attuata una realizzazione infrastrutturale di massima, per poi procedere con la costituzione di lotti singoli, da affidare con gare di appalto i cui costi sarebbero sostenuti dai futuri utenti dell’opera. I costi delle infrastrutture dovrebbero ricadere maggiormente sugli aggiudicatari delle cappelle private, al fine di garantire l’equità sociale a favore dei cittadini meno abbienti”.

Gli esponenti del Movimento Cinquestelle si chiedono perché la Giunta Tutolo abbia deciso di procedere con l’esternalizzazione dei servizi e il project financing “in un ambito che non presenta alcun profilo di criticità o urgenza”. E proseguono: “Perché le indicazioni contenute negli atti fino a oggi deliberati sono tanto blande e generiche da consentire che si faccia tutto e il contrario di tutto? Ci chiediamo, ad esempio, se il concessionario sarà tenuto ad eseguire tutte le opere senza soluzione di continuità, ovvero se avrà la facoltà di procedere per lotti, poiché in tale ultima evenienza, rimarrebbe incomprensibile la scelta della privatizzazione, potendo procedervi, come detto, lo stesso Comune.

Gli esponenti pentastellati concludono con la richiesta di chiarimenti sull’impianto di cremazione: “A parte il fatto che se ne prevede uno solo per per salme e animali, resta da capire come e se verrà valutato l’impatto ambientale generato da quello che è a tutti gli effetti un inceneritore. Quale capacità avrà? Quali limiti verranno posti alle emissioni e come verranno monitorate? I costi del crematorio saranno un investimento a totale ed esclusivo carico del concessionario, oppure avrà la possibilità di ammortizzare le eventuali perdite rincarando gli altri servizi ad utenza massiva? Quali strumenti il Comune appronterà per calmierare le tariffe? Verrà assicurato il rispetto delle tradizioni locali? Come verranno tutelate le numerose piccole imprese locali attive nel settore delle pompe funebri? Alla luce dei tanti interrogativi sollevati, chiediamo che la Giunta Tutolo chiarisca alla Cittadinanza la propria posizione e si assuma la responsabilità di una scelta sconsiderata”.

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