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Il PD di Apricena contro la privatizzazione del cimitero: "Procedura eccessivamente veloce e troppi interrogativi"

Tommaso Pasqua (PD): "Resta sempre da spiegare e capire per quale motivo, se abbiamo il cimitero più  bello della provincia, dobbiamo cambiare la gestione e affidarla ad un privato?”

Tommaso Pasqua, componente della segretaria provinciale del PD foggiano accende i riflettori sul “progetto di finanza” del cimitero comunale approvato il 3 giugno scorso: “Sulla privatizzazione troppi interrogativi senza risposta e una procedura eccessivamente veloce”

Pasqua trova strano che i consiglieri comunali favorevoli e i tecnici abbiano letto, analizzato e studiato in poco tempo le carte del progetto composto da 11 elaborati tecnici, altrettanti elaborati tecnici grafici, 3 elaborati amministrativi, protocollato agli inizi di maggio e portato in Consiglio comunale il 3 giugno. “Nel documento amministrativo è scritto che il Comune di Apricena dovrà pagare per 30 anni un canone annuale di 120mila euro, pari a 3milioni e 600mila euro. Eppure, a noi risulta che a Foggia e Cerignola non è pagato alcun canone” sottolinea.

“Si può sapere, carte alla mano: a quanto ammonta il costo dei loculi che i cittadini dovranno pagare? gli espropri chi li farà? se li farà il Comune, pagherà il Comune? e, se pagherà il Comune, dove li prende i soldi? e, se paga il Comune, perché la delibera non contiene il parere del ragioniere capo? Perché è previsto per i servizi accessori (lampade votive e altro) l’aumento annuale pari al 100% della previsione di adeguamento dell'indice Istat?” incalza Pasqua.

L’esponente del PD aggiunge: “Infine, in convenzione è scritto che il comune è obbligato all'acquisto dei loculi costruiti e non venduti al termine del contratto, per cui il rischio d'impresa è spostato sui cittadini e non su chi opera. Per provare ad eliminare le distorsioni più evidenti e gravi, mi permetto di suggerire all'Amministrazione comunale di prevedere 120 giorni, non 60, per lo svolgimento della gara e favorire una vera procedura concorsuale. E prevedere che la commissione di gara, per il principio di legalità e trasparenza, sia composta da: un ingegnere nominato dall’Ordine degli Ingegneri; un architetto nominato dall'Ordine degli Architetti; un docente universitario indicato dall’Università; un magistrato in servizio”

Tommaso Pasqua conclude: “E comunque è bene sia chiaro a tutti che: non è vero che il Comune risparmi; non è vero che i cittadini non spendano; non è vero che l’impresa non realizzi profitti. Chi lo afferma mente sapendo di mentire. E resta sempre da spiegare e capire per quale motivo, se abbiamo il cimitero più  bello della provincia, dobbiamo cambiare la gestione e affidarla ad un privato?”

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