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Emiliano sfonda nei seggi ma il popolo del centrosinistra no: in 80mila danno inizio alla "battaglia per la Puglia"

Michele Emiliano ha vinto le Primare pugliesi del PD e del centrosinistra del 12 gennaio 2020. 80mila persone ai seggi, battuti Gentile, Amati e Palmisano. "Comincia la battaglia per la Puglia"

192mila nel 2010 (Vendola-Boccia), 140mila nel 2014 (Emiliano-Minervini-Stefano), 80mila nel 2020 (Emiliano-Amati-Gentile-Palmisano). Se si confrontano i dati delle stesse primarie dei quinquenni precedenti con quelle che il 12 gennaio 2020 hanno incoronato Michele Emiliano leader del PD e del centrosinistra in Puglia, il paragone non regge. Affluenza in calo, rispetto a poco più di cinque anni fa, di quasi il 50%, circa 60mila pugliesi in meno ai seggi.

Si dirà, epoche e candidati diversi. Vero. Si dirà, è mancato il popolo della sinistra, dei giovani di Minervini e del Vendola dei tempi d'oro. Anche. Si diranno tante altre verità, si faranno considerazioni e valutazioni nel merito che troveranno riscontro nei numeri ma a onor del vero va sottolineato che portare ai seggi 80mila persone il 12 gennaio a una competizione che qualcuno aveva già preannunciato piatta e qualcun altro semplicemente uno strumento che sarebbe servito a contarsi o a legittimare la leadership di Emiliano, di questi tempi, soprattutto tra i dem e nel centrosinistra di governo in Regione (che Emiliano negli anni ha allargato ad esponenti di centrodestra), ha finanche il sapore del successo.

80mila persone non sono tante, ma nemmeno poche. Ottantamila pugliesi rappresentano comunque una base di partenza (sufficiente?) per Emiliano, il PD ed il centrosinistra per poter puntare alla riconquista della Regione Puglia. Vorrebbe dire la quarta vittoria consecutiva dopo le due affermazioni elettoriali dell'ex presidente di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, e quella dell'attuale governo regionale targato Emiliano.

Primarie Puglia 2020: il commento di Emiliano

“Il freddo e la pioggia non hanno fermato i pugliesi, non hanno fermato la coalizione della Puglia che è il nome che la nostra alleanza assume da oggi. La coalizione della Puglia è più forte che mai” le prime parole del candidato presidente che punta al bis. “Siamo pugliesi e ci siamo uniti nella democrazia partecipata attraverso le primarie con migliaia e migliaia di cittadini che hanno messo su una giornata meravigliosa di democrazia ancora una volta. Il primo grazie ai pugliesi. Questo popolo meraviglioso mi ha insegnato a fare il sindaco e mi sta insegnando a fare il presidente della Regione. Penso che qui ci sia qualcosa di diverso dal resto del mondo. I pugliesi sono andati a votare il 12 gennaio, ha cominciato pure a piovere oggi pomeriggio. Ora lo possiamo dire, il risultato era abbastanza scontato e quindi perché sono andati a votare? Più che per far vincere qualcuno, lo hanno fatto per testimoniare per tutti noi, hanno fatto un atto di testimonianza. Sono usciti di casa per dire ‘io sto qua’. Una cosa così non succede da nessun’altra parte. Questa cosa è bellissima ed è una poesia della politica che va conservata” l'Emiliano pensiero.

I grazie di Emiliano proseguono, “il secondo va ai volontari, alla macchina organizzativa che si rinnova, perfetta, straordinaria, hanno aperto seggi dappertutto. E il terzo “a Leonardo Palmisano, Elena Gentile e Fabiano Amati. Non era una competizione semplice, so cosa significa e mi sono immedesimato in loro” ha aggiunto il presidente della Regione Puglia: “Penso che loro renderanno migliore anche me, perché le critiche che mi hanno fatto durante questa campagna per le primarie le ho ascoltate tutte con grande attenzione”

Da domani inizia la battaglia per la Puglia. Mi viene in mente la battaglia d’Inghilterra nella quale qualcuno tentava di prendersi l’Inghilterra. Penso che la Puglia nessuno se la possa prendere, la Puglia va rispettata, va difesa, noi l’abbiamo fatto, forse qualche volta anche commettendo degli errori perché abbiamo dei limiti, siamo umani. Da domani si comincia a scrivere il programma, tutti insieme. Dovrò continuare a fare il presidente della Regione e quindi la mia campagna elettorale sarà soprattutto lavorare per la Puglia e costruire insieme agli altri il programma per i prossimi 5 anni.

I numeri delle Primarie in provincia di Foggia

1. Il seggio in cui Elena Gentile non ha ottenuto alcuna preferenza (Motta Montecorvino, Volturara e Volturino)

4. I seggi in cui Elena Gentile si è imposta su Emiliano (Orsara, Carapelle-Ordona, Pietramontecorvino-Carlantino-Celenza-Celle di San Vito-San Marco La Catola. Poggio Imperiale)

7. Il risultato più basso in termini di voti ottenuto da Emiliano in un seggio (Sant'Agarta di Puglia)

15. I seggi in cui Palmisano non ha ottenuto nemmeno una preferenza

17. I seggi in cui Amati non ha ottenuto nemmeno una preferenza

31. L'affluenza più bassa in assoluto (Candela)

41. I seggi in cui si imposto Emiliano

45. I seggi

66. Schede nulle o bianche

263. I voti di Palmisano

626. I voti di Amati

1047. La differenza in negativo di affluenza ai seggi nella città di Foggia tra le primarie del 2014 e le primarie del 2020

1432. I partecipanti alle Primarie a Foggia

2471. I voti di Elena Gentile

7365. I voti in meno di Emiliano rispetto alle primarie precedenti

9.088. I voti di Emiliano

10.581. I partecipanti in meno rispetto alle primarie del 2014

12.514. I partecipanti alle Primarie in provincia di Foggia


 

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