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Primarie a Manfredonia, Prencipe sfida Riccardi: si decide il candidato sindaco

L'ex sindaco Gaetano Prencipe sfida l'attuale primo cittadino Angelo Riccardi. Ognissanti contro Paolo Campo. Si vota dalle 8 alle 22

L'invito al fotofinish di Michele Emiliano ad abbassare i toni è servito a ben poco a Manfredonia. Oggi la città del Golfo celebra un evento storico, le primarie del centrosinistra, e i due contendenti alla carica di sindaco, l'attuale Angelo Riccardi, e l'ex, Gaetano Prencipe, non se le sono mandate a dire. Fino all'ultimo. Così come i rispettivi gruppi di riferimento, palesando nel PD sipontino una frattura profonda che il day after e gli appelli all'unità difficilmente saneranno. La campagna elettorale è stata al veleno. Uno scontro di bile senza precedenti nella roccaforte rossa che mai si era misurata coi gazebo e che rischia di lasciare sul campo molte vittime. Politiche. Riccardi ha già fatto sapere che, in caso di sconfitta, si dimetterà anche da sindaco ("una bocciatura sarebbe una sfiducia netta nei confronti della mia persona" ha dichiarato),  mentre c'è chi sussurra che, qualora tocchi a Prencipe registrare il default, non mancherebbero coup de theatre. Politici, ovvio.

La partita è di quelle cruciali per il centrosinistra, PD in primis. Non solo per gli equilibri politici in città,  ma per i riflessi che l'esito elettorale avrà sul territorio provinciale di cui da sempre Manfredonia è avamposto, e rispetto alle elezioni regionali il cui scranno è conteso da Paolo Campo, sponsor di Riccardi, e dal  consigliere regionale uscente Franco Ognissanti, deus ex machina di Prencipe. E che la partita sia di quelle decisive lo confermano anche i sostegni giunti dall'alto: con il sindaco in carica si è schierato addirittura nelle ultime ore il Ministro Orlando che ha elogiato le attività di Riccardi in questi cinque anni, augurandogli di continuare. Il partito è spaccato a metà.

AGGIORNAMENTI E RISULTATO FINALE

Con Riccardi, oltre a Campo, ci sarebbe la maggioranza del PD e gran parte della coalizione. Ci sono il deputato Michele Bordo, l'ex consigliere provinciale Antonio Prencipe e l'intera giunta, compreso Antonio Angelillis, già assessore provinciale ed ex uomo di Ognissanti. Tutti tranne  Salvatore Zingariello, attuale assessore ai lavori pubblici (carica che ricoprì anche nel governo Campo) e catalizzatore di preferenze (nel 2010 risultò primo degli eletti), che oggi vira su Prencipe. Quest'ultimo, dal canto suo,  per quanto apparentemente in minoranza, può però contare su mister preferenze del calibro di Damiano D'Ambrosio (ex assessore al personale con Riccardi, poi rimosso dall'incarico dopo il congresso provinciale del PD poiché si era schierato con Michelangelo Lombardi; è il referente di Elena Gentile a Manfredonia) ed i consiglieri comunali Franco La Torre, capogruppo in consiglio, e Troiano (figlio di Mimi' Troiano, già ragioniere capo alla Provincia), oltre, naturalmente, al consigliere regionale uscente Ognissanti.  

  Oggi si vota dalle 8 alle 22, presso il Chiostro comunale di Palazzo San Domenico  La parola alle urne

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