"Troppi 700mila euro per un'opera temporanea". Scoppia la polemica, a Vieste: "Sul porto ammainata la bandiera bianca"
La nota dei consiglieri comunali Rita Incoronata Cannarozzi e Paolo Prudente in aperto contrasto con i progetti dell'assessora Pecorelli: "Opera temporanea della durata di dieci anni che verrà realizzata in deroga al piano regolatore del porto per una spesa di 700.000 euro di soldi pubblici. Troppi"
Troppi 700mila euro per un'opera temporanea. Scatta la polemica, a Vieste, in seguito all'annuncio, da parte dell'assessora Pecorelli, della sistemazione dell’area sottostante il lungomare Amerigo Vespucci come area adibita a parcheggio e verde nonché la realizzazione di una rotonda all’ingresso del porto turistico.
"Si tratta di un’opera temporanea della durata di dieci anni che verrà realizzata in deroga al piano regolatore del porto per una spesa di 700.000 euro di soldi pubblici", precisano in una nota stampa congiunta i consiglieri comunali Rita Incoronata Cannarozzi e Paolo Prudente.
"Il nostro gruppo consiliare ha da subito evidenziato come 700.000 euro sono tanti rispetto all’opera da realizzare, anche in considerazione del fatto che detta opera avrà una durata limitata nel tempo e che quindi in futuro si dovrà sostenere una ulteriore spesa per demolirla anche se, ahinoi, nello stesso consiglio comunale, il sindaco si è lanciato in un virtuosismo linguistico definendo l’opera come 'temporanea permanente', lasciando intendere che quel parcheggio resterà in quella sede a vita".
"A tal proposito vogliamo ricordare che gli interventi nell’area portuale dovevano essere collocati 'in una visione organizzativa e funzionale unitaria finalizzata allo svolgimento ottimale delle attività portuali e alla valorizzazione del contesto urbano e ambientale e doveva prevedere la partecipazione di tutti i soggetti portatori di interessi pubblici e privati' come scriveva lo stesso sindaco nel programma"
"A questo punto - spiegano - ci chiediamo se il sindaco crede in ciò che scrive oppure fa solo promesse finalizzate alla propaganda elettorale. Ci spieghi, infatti, in che modo l’opera in questione, ovvero il megaparcheggio, si inserisce in una pianificazione del porto per favorire il rilancio della pesca, del turismo nautico, del diporto, della cantieristica e delle attività portuali collaterali".
"Ci chiediamo inoltre se sia proprio necessario un altro megaparcheggio in pieno centro abitato che porterà sia un aumento del disagio del traffico cittadino sia un aumento dell’inquinamento atmosferico o se non fosse stato meglio dotarsi di un piano traffico che lasciasse le auto fuori dal centro abitato e permettesse ai turisti di arrivare in città magari con l’utilizzo di mezzi elettrici pubblici", continuano.
"La verità è che il sindaco, senza mai confrontarsi con nessuno né tantomeno con i portatori di interessi delle attività portuali, ha deciso di ammainare sul porto turistico di Vieste la bandiera bianca, decretandone di fatto il fallimento. Noi crediamo nella politica che mantiene ciò che promette e soprattutto che sappia ammettere i propri fallimenti, ma riteniamo che non sia questo il caso", concludono.