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San Severo ci ricasca: dopo le linee programmatiche copia anche il "Piano del Verde"

La denuncia del Consigliere Francesco Stefanetti, che denuncia:"C'è pure una richiesta di indennità, da parte dei tecnici coinvolti nella stesura degli elaborati, pari a quasi 20.000 euro"

Un altro scandalo da copia-incolla. Un grave errore compiuto nuovamente dall’amministrazione comunale di San Severo e stanato, ancora una volta, dal consigliere Francesco Stefanetti. “Nel Consiglio Comunale di ieri è stata deliberata l’adozione del Regolamento del Verde, evidente risultato di un copia-incolla ripreso principalmente dai Comuni di Torino e Volterra”, spiega Stefanetti che del plagio fornisce anche le prove dei documenti in questione.

REGOLAMENTO VERDE DI SAN SEVERO: Regolamento Verde Pubblico 20 APRILE 2015 (1)-2

Purtroppo, non è la prima volta: già qualche mese fa un altro copia-incolla era stato scoperto dal responsabile di “Italia Unica”, Nazario Tricarico, ed evidenziato dallo stesso Stefanetti in Consiglio Comunale. “Questa volta la gravità dell’accaduto è maggiore se si considera che il documento copiato in passato e mai modificato in seguito - “Linee programmatiche di mandato” - ha una connotazione politica e non è stato redatto da persone a cui è stata corrisposta un’indennità”, spiega.

REGOLAMENTO VERDE VOLTERRA: Regolamento_Verde_pubblico_e_privato_Volterra_DEFINITIVO-2

“A rimarcare la gravità dell’accaduto vi è il fatto che un carteggio, interno agli uffici comunali, testimonia una richiesta di indennità, da parte dei tecnici interessati dalla stesura degli elaborati, pari a quasi 20.000 euro. Partendo dal presupposto che il “Piano del Verde”, non è un piano, non avendo ipotizzato obiettivi ed annesse strategie per il raggiungimento degli stessi, ma al più risulta essere un regolamento a cui viene allegato un censimento del patrimonio esistente (probabilmente aggiornato al 2011), fa specie scoprire che un lavoro similare era stato liquidato nel 2010, poco prima dell’inizio della stesura del regolamento, a tecnici esterni, per un importo pari a 5.000 euro”.

REGOLAMENTO VERDE TORINO: REGOLAMENTO TORINO (1)-2

In definitiva - conclude -  c’è il rischio che ai primi 5.000 euro, spesi nel 2010, vengano ad aggiungersene ulteriori 20.000 euro (attraverso l’erogazione di indennità di incentivazione) e che alla fine ci si ritrovi con un “Piano” non congruo allo strumento urbanistico vigente (PUG), per di più aggiornato al 2011, con la conseguente necessità di riaggiornarlo facendosi carico di ulteriori spese. Da sottolineare che posto di fronte a tutte queste perplessità l’assessore al ramo ha glissato e, parlando di altro, ha dato libero sfogo alle sue più profonde inquietudini.

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