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Welfare e bisogni, il PD foggiano (ri)parte dal Piano sociale di Zona: "Politiche sociali negative, le cambieremo"

Lo afferma il segretario cittadino Davide Emanuele presentando l'inziativa "Un welfare efficace e trasparente per Foggia" in programma venerdì 15 marzo. Ci saranno anche Cavaliere e Piemontese

"Le politiche sociali devono cambiare radicalmente ed è nostro compito tracciare un nuovo modello, fondato sulla condivisione e l'inclusione". Lo afferma il segretario cittadino del Partito Democratico di Foggia Davide Emanuele presentando l'inziativa "Un welfare efficace e trasparente per Foggia" in programma venerdì 15 marzo, a partire dalle 18.00, presso il Circolo in via Matteotti n.50.

Oltre allo stesso Emanuele, all'incontro interverranno il candidato sindaco Pippo Cavaliere, i rappresentanti di associazioni e organizzazioni - Claudio De Martino / Avvocati di strada; Piergiorgio Di Tullio / Gama; Roberto Ginese / Comunità Gesù e Maria; Nino Spagnuolo / coop. Medtraining - e il sociologo Roberto Lavanna. A tirare le conclusioni sarà l'assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Raffaele Piemontese.

"Il Piano sociale di zona elaborato dall'Amministrazione Landella - prosegue Emanuele - è un esempio negativo di gestione del welfare comunale.

Quel documento è frutto di una programmazione verticistica, elaborata senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni del Terzo Settore e perfino dei consiglieri comunali di maggioranza, che lo hanno votato al buio e sotto la minaccia della perdita dei fondi stanziati dalla Regione Puglia.

Nessuno spazio è stato lasciato a bisogni sociali emergenti o a scelte operative e gestionali innovative, degradando la domanda di sostegno a pura forma di assistenzialismo e sclerotizzando i meccanismi burocratici.

Bisogna cambiare radicalmente questi meccanismi, bisogna rivoltare il ragionamento e restituire ai destinatari del sostegno e chi opera al loro fianco la dignità e la centralità che meritano.

Dobbiamo prima ascoltare e poi programmare, non imporre i modelli astratti o la generalizzazione di bisogni singoli.

E così faremo - conclude Davide Emanuele - oggi che siamo in campagna elettorale e domani che saremo al governo".

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