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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Sanità, commissione boccia il piano di riordino ospedaliero: decisivo il "no" della sinistra

Determinante è stato il voto contrario di Cosimo Borracino di Sinistra italiana, Campo: "Decisione incomprensibile". Gatta di Forza Italia: "Adesso, Emiliano deve assumersi la responsabilità del Piano davanti ai cittadini e approvarlo"

La Commissione alla Sanità della Regione Puglia ha espresso parere sfavorevole al piano di riordino ospedaliero della Puglia.
Il parere della Commissione, come ha spiegato il presidente Pino Romano, “non è vincolante”. Ma la decisione non può non avere un peso politico, anche perché determinante è stato il voto contrario di Cosimo Borracino di Sinistra italiana. La votazione si è chiusa infatti con una situazione di parità (e dunque con la bocciatura), sulla quale ha pesato proprio il voto contrario dell’esponente di Noi a Sinistra.

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Forza Italia non risparmia le stilettate al presidente della Regione Emiliano: “La sbandierata apertura di Emiliano al contributo delle opposizioni sul Piano di Riordino era evidentemente un bluff: se avesse inteso realmente confezionare un documento condiviso, non avrebbe puntato l’indice contro la minoranza visto che la bocciatura di ieri è dovuta esclusivamente ad una spaccatura interna al centrosinistra”, fa presente Giandiego Gatta consigliere di minoranza.

“La scelta di Cosimo Borraccino di votare contro la delibera n. 265 sul riordino ospedaliero è un atto politicamente importante. E’ un atto che non può essere sottaciuto e merita un approfondimento in maggioranza, anche perché si aggiunge a uno stato di malessere già manifestato in altre occasioni”, il commento di Paolo Campo, consigliere regionale del Pd. Per Campo, la decisione di Borracino è incomprensibile perché arriva al termine di una lunga discussione al termine della quale I Quattro membri dell’opposizione avevano deciso di astenersi dal voto, salvo poi votare contro dopo che l’esponete della Sinistra ha manifestato la sua contrarietà al Piano di riordino,

“Per di più – rimarca l’esponente del Pd - il Governo, nonostante i vincoli del dm 70/2015, ha accettato una buona parte dei suggerimenti dei commissari soprattutto su Taranto, in una situazione non facile che preannuncia un braccio di ferro con il Governo e ha visto d’accordo opposizione e maggioranza. Non vorremmo si trattasse di una scelta di campanile, perché prefigurerebbe una situazione di cannibalismo politico anziché di lavoro per un progetto di governo serio”. Per questo Campo chiede una verifica. “Quella sul piano di riordino non è la legge sugli oratori che può ammettere scelte ideologiche”, aggiunge. “In questo momento urge – conclude - un chiarimento politico serio”.

Il Piano dunque, come annunciato dallo stesso Emiliano, è destinato a non subire modifiche, pur restando la disponibilità del governo Regionale ad accogliere eventuali proposte. “Adesso, Emiliano deve assumersi la responsabilità del Piano davanti ai cittadini e approvarlo. Ci sono situazioni insostenibili – la chiosa di Gatta - con ospedali che vengono “salvati” solo su carta, ma che hanno già chiuso diversi reparti per mancanza di personale e di materiali”.

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