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San Nicandro Garganico, Sel in piazza per la riduzione delle spese militari

Tra le proposte della petizione il ritiro delle truppe dall’Afghanistan e il ritiro dell’Italia dal programma per il caccia statunitense JSF

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

sel_con_vendola_1_original-2"Sinistra Ecologia e Libertà di Capitanata condivide e sostiene pienamente le iniziative dei compagni dei circoli e dei coordinamenti cittadini intese a manifestare ferma opposizione in merito alle politiche di armamento prospettate dal Governo, che comportano un esorbitante e spropositata spesa per la ristrutturazione dell’apparato militare.

Siamo, quindi, particolarmente vicini ai compagni di San Nicandro Garganico che - in osservanza con la mobilitazione lanciata a livello nazionale per una petizione contro queste folli spese militari - scenderà in piazza per una campagna informativa ed inizierà una raccolta di firme al fine di chiedere la riduzione dell’ingente somma destinata alla difesa militare: nel momento attuale non è assolutamente accettabile - oltre che moralmente deprecabile - che l'Italia spenda circa 25 miliardi di euro per la difesa militare, pari all’l’1,4 per cento del proprio prodotto interno lordo. Ed è una percentuale ben più rilevante dello 0,9% dichiarato ufficialmente dal Governo, il quale divide la spesa su ministeri diversi occultando l’ammontare reale del bilancio militare: il contrario di ciò che accade in altri paesi europei.

Riteniamo, in ogni modo, si tratti di un volume di finanziamento del tutto ingiustificato nell’attuale situazione internazionale, tanto più nel momento in cui si chiede ai cittadini italiani di sopportare una manovra iniqua che preferisce tagliare la spesa sociale ed il trasporto pubblico piuttosto che rinunciare a qualche cacciabombardiere.

Pensiamo, quindi, che sia opportuno ed urgente che tutti i cittadini di Capitanata vengano al più presto informati su come venga spesa parte delle loro tasse e possano, inoltre, chiedere al Parlamento e al Governo di ridurre i finanziamenti militari con l’adozione dei seguenti provvedimenti:

• ritiro completo delle truppe italiane dall’Afghanistan entro il 2012;
• ritiro immediato dell’Italia dal programma per il caccia statunitense JSF;
• riduzione o cancellazione di programmi di armamento come le fregate FREMM, i missili MEADS, le nuove unità di assalto anfibio.

Crediamo sia, inoltre, opportuno attivare al più presto i programmi di ridimensionamento strutturale delle nostre forze armate, con la riduzione di circa 30 mila unità dell’attuale organico (190 mila militari), la progressiva sostituzione - negli incarichi non militari o puramente amministrativi - di personale militare con personale civile e che vengano - infine - eliminati sprechi e ingiustificati privilegi.

A Sannicandro la raccolta di firme partirà il giorno dell’Epifania, alle ore 12.00, presso Piazza Domenico Fioritto (davanti la Parrocchia Maria SS del Carmine, dove si insedieranno i banchetti del SEL) e continuerà per tutto il week end.

Ai compagni di Sannicandro auguriamo il successo della lodevole iniziativa ed invitiamo tutti i nostri sostenitori a parteciparvi ed a firmare."

 

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