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La votazione segreta al Parco del Gargano non cambia le cose: riconfermati i quattro sindaci già designati il 15 aprile

I quattro rappresentanti in seno al Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gargano sono Costanzucci, Merla, Sementino e Di Fiore

Tutto come prima. Sono stati confermati ieri con otto preferenze a testa, nella rielezione con voto segreto nella sede di Monte Sant'Angelo, i quattro rappresentanti in seno al Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gargano: i due esponenti del Partito Democratico e sindaci di Cagnano Varano e di San Marco in Lamis, Claudio Costanzucci e Michele Merla, il sindaco di Vico del Gargano Sementino e il primo cittadino di Rignano Garganico, Luigi Di Fiore. Staccato di due voti il sindaco di San Nicandro Garganico Costantino Ciavarella.

La nuova votazione si era resa necessaria dopo che Il ministero dell'Ambiente, dando ragione ad Antonio Potenza, aveva invitato la comunità dei sindaci ad annullare la delibera numero 2 del 15 aprile scorso e designare nuovamente i propri rappresentanti rispettando il principio di segretezza interna ed esterna del voto. 

Questo il commento del presidente della comunità dei sindaci Rocco Di Brina: "Ho accolto, come già anticipato, l'invito del Ministero dell'Ambiente affinché si evitassero inutili e dispersivi contenziosi che avrebbero compromesso la funzionalità del Parco. Il mio alto senso di responsabilità e di rispetto delle istituzioni mi ha indotto a convocare la riunione che si è svolta ieri alle 15 presso la sede del Parco e durante la quale si è provveduto alla revoca della delibera precedente tanto contestata e quindi ad una nuova votazione segreta che ha riconfermato tutti e quattro i componenti già designati in precedenza".

Il sindaco di Carpino aggiunge: "Tutto ciò a riprova del fatto che già con la precedente  votazione era stata rispettata la volontà politica della Comunità nonché la regolarità procedurale. Rivoglio i miei auguri di buon lavoro ai colleghi sindaci di Cagnano Varano, Vico, Rignano e San Marco in Lamis nonché a tutto il consiglio direttivo. Cadono così nel vuoto tutte le grida protese a smascherare chissà quali imbrogli e quali abusi di potere. Le regole della democrazia vanno rispettate sempre e comunque" la frecciatina di Di Brina al sindaco di Apricena, Antonio Potenza. 

Alla votazione hanno partecipato anche Raffaele Piemontese in rappresentanza della Regione Puglia e la vicepresidente della Provincia di Foggia Anna Maria Torelli. Non hanno preso parte alla votazione quattro dei 18 comuni dell'area Parco: Mattinata, Manfredonia, Serracapriola e Lesina.

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