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Dal 'Modello Ercolano' alla 'Tariffa disincentivante', il PD di Cerignola riparte dal 'Pacchetto Legalità'

Ad illustrarlo è il capogruppo Daniele Dalessandro: nell'agenda il “Modello Ercolano”, la “Tariffa disincentivante” e la creazione del marchio “Locale No Slot”

Il centrosinistra esce allo scoperto, a Cerignola, e presenta il suo “Pacchetto di Legalità e Trasparenza”. I punti affrontati sono presto detti: adozione del “Modello Ercolano” (cioè esenzione totale dalle tasse comunali per tre anni alle vittime di pizzo e usura che denunciano), “Tariffa disincentivante” (ovvero un taglio del 20% della Tari a bar e locali che non installano slot machine) e creazione del marchio comunale “Locale No Slot”. Ancora la delibera “Trasparenza a Costo Zero” promossa da Libera.

Ad illustrare le varie misure del “Pacchetto” è Daniele Dalessandro, capogruppo del Partito Democratico: “In data 2 dicembre abbiamo protocollato tutti gli atti e le nostre proposte saranno discusse durante il prossimo Consiglio comunale, appositamente autoconvocato da tutti i consiglieri del centrosinistra. Potevamo discuterle già durante l’ultimo Consiglio ma abbiamo ritenuto opportuno il rinvio ad anno nuovo, per non “schiacciare” il tema della Legalità e della Trasparenza - a cui teniamo particolarmente - tra il punto dedicato alla mensa e il probabile calo dell’attenzione dell’opinione pubblica dovuto alle festività”.

“Modello Ercolano, Tariffa disincentivante, marchio 'No Slot', e poi i provvedimenti di Libera: anagrafe degli eletti ma anche di chi è nominato dalla politica a guidare società controllate e partecipate dal Comune, trasparenza economica e dei bilanci delle società suddette, adozione della Carta di Pisa, istituzione di un tavolo per la trasparenza, forme di tutela per i dipendenti pubblici o i politici che denunciano episodi di corruzione, open data sui beni confiscati e cioè cosa, come e chi gestisce i beni sottratti alle mafie. È questo, in sintesi, l’insieme delle nostre misure a sostegno della legalità e della trasparenza”.

“Sono perfettamente consapevole che l’implementazione di queste misure richiederà ulteriori atti e che il percorso per la piena applicazione dei principi di legalità, trasparenza e contrasto dei fenomeni di ludopatia sia lungo e complesso, ma la Politica cittadina ha l’obbligo morale di iniziare ad occuparsene, in un momento in cui la Capitanata è particolarmente sensibile alle problematiche del malaffare e della cattiva gestione della cosa pubblica. Spero vivamente che il Consiglio Comunale si esprima all’unanimità su queste proposte” conclude il capogruppo dei democratici.

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