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Ospedale San Severo, la politica va in fiamme. Il sindaco rassicura: "Pediatria riaprirà subito". L'opposizione: "Schiaffo ai cittadini"

A poche ore dalla notizia del provvedimento di sospensione delle attività del reparto di Pediatria presso il Masselli Mascia, Miglio prova a rassicurare i cittadini. Caposiena punta il dita contro la maggioranza, Pasqua (PD): "Calma e unità"

"A far data dal 1 gennaio 2020 altri due medici pediatri saranno in servizio presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile Teresa Masselli Mascia di San Severo, i quali si aggiungeranno ai due medici attualmente in pianta organica. Nelle prossime settimane un ulteriore professionista medico sarà aggiunto alla dotazione per portare a 5 le unità lavorative mediche della Divisione dell’ospedale di San Severo. Dureranno, conseguentemente, solo pochi giorni, i disagi relativi alla mancata accettazione di prenotazioni di ricovero emerse nelle ultime ore". Sono le rassicurazioni che giungono dal sindaco, Francesco Miglio, dopo la notizia della chiusura temporanea del reparto con provvedimento datato 24 dicembre del direttore Asl Fg, Vito Piazzolla.

Miglio fa sapere di aver parlato con  il Direttore Sanitario ASL Foggia dott. Antonio Nigri: “Ho sentito personalmente il direttore sanitario – dichiara – il quale mi ha rassicurato sull’immediato potenziamento dei medici nel reparto, il raddoppio dei medici in servizi dal 1 gennaio mette subito fine alle voci allarmistiche circolate in questi giorni che dunque sono destituite di ogni fondamento. Mi sento pertanto in dovere di tranquillizzare l’intera popolazione: il disagio è davvero limitato solo e soltanto a qualche giorno, in questo fine anno 2019”.

Ma le preoccupazioni non accennano a diminuire. Interviene anche il consigliere d'opposizione Rosa Caposiena, che chiede un consiglio monotematico urgente. “Il sentore che questa maggioranza non fosse in grado di ottenere risultati concreti esattamente come quella precedente era prevedibile e scontato.  Tuttavia la speranza, che è sempre l’ultima a morire, muore pure lei dopo la plumbea notizia  secondo cui il direttore generale dott. Piazzolla ha chiuso il reparto di pediatria. Qualcuno avrà dimenticato, io no, le passerelle del direttore generale che rassicurava tutti con roboanti numeri alla mano.  Ho sempre condannato l’atteggiamento reverenziale della maggioranza che sistemava tappeti rossi invece di mostrare report sulla situazione del nostro ospedale e chiedere impegni seri". 

"Ed ecco il risultato - continua Caposiena -. Nessuna promessa mantenuta ed uno schiaffo a tutto il comparto sanitario e ai cittadini sanseveresi, specialmente famiglie con bambini. La strategia di portare al dissanguamento il nostro ospedale per finalità di economia aziendale è un’operazione cinica che mortifica il nostro territorio e il nostro storico Ospedale, già minacciato dalla nascita di un nuovo poliambulatorio in una zona periferica. Ebbene se le operazioni di facciata sono le uniche che vedremo per cinque anni, se i gruppi consiliari di maggioranza non capiranno l’importanza del proprio ruolo all’interno delle dinamiche decisionali amministrative, temo la città continuerà a perdere costantemente di peso in termini di sevizi e di qualità della vita. Ne’ tampoco possono servire adesso le prese di posizione di qualcuno che difatti continua ad assecondare supinamente un andazzo inconcludente e servile. Il mio invito - conclude la consigliera - è quello di convocare urgentemente un consiglio comunale aperto agli operatori sanitari e di chiedere l’immediato ripristino delle attività del reparto di pediatria. Cosa ce ne facciamo delle parole e sfilate quando i fatti continuano a mancare? San Severo ha bisogno di riacquistare dignità e valore. Quella che abbiamo sempre avuto e che da anni cercano di toglierci lentamente con le sceneggiate in pompa magna. Molto “magna”, conclude.

Il primo a lanciare l'allarme è stato Dino Marino. Ed è all'ex PD che si rivolgono tanto Caposiena quanto il dirigente dem Tommaso Pasqua. "Senza urlare ma con ferma determinazione - scrive Pasqua - difenderemo,sempre e comunque, le persone dell’Alto Tavoliere che hanno bisogno di cura, a partire dai bambini, e pertanto non faremo sconti a nessuno,ma saremo vigili nel rispetto di ciò che si muove nella realtà è nel mondo della Sanità pubblica. Sin dall’insediamento del nuovo consiglio comunale abbiamo affrontato il tema della salute con estrema attenzione e professionalità, senza mai speculare sui bisogni delle persone, ma usando il linguaggio della verità, con i cittadini e con la Direzione Generale della ASL.

La strutturale carenza di medici, in tutto il territorio Italiano, non deve essere sottovalutata, ma nemmeno può portare alla temporanea chiusura di un reparto pediatrico, che necessita e serve all’intero alto tavoliere, di questo è consapevole la dirigenza della ASL Provinciale, che è stata immediatamente sollecitata a rivolvere il problema già a partire dal gennaio 2020. Una classe dirigente attenta, né urla ne specula sul bisogno di cura, ma si fa sentire anche di fronte a provvedimenti che nei prossimi anni genereranno una carenza di medici, grazie ad un impropria “quota 100”, che nei prossimi anni sarà deleteria per tutti. Pertanto, si eviti di urlare a vuoto, ma si usi il linguaggio della realtà e su temi, come la salute, si resti uniti senza inutili narcisismi e protagonismi patologici. Restiamo uniti nella difesa del territorio senza distingui per prendere qualche like in più.

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