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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Lucera

Lastaria di Lucera, De Leonardis non si fida delle apparenze: “Futuro nebuloso”

Di seguito, una nota del Presidente del Gruppo Area Popolare e consigliere regionale, Giannicola De Leonardis, che chiede l’applicazione rigorosa del decreto Balduzzi

Per il consigliere regionale Giannicola De Leonardis non c’è da stare tranquilli. Vero è che il Lastaria di Lucera è stato classificato tra quelli di ‘Area disagiata’, ma è altrettanto vero che dietro questa decisione si nasconde il pericolo di una beffa che verrebbe scongiurata – secondo De Leonardis – soltanto con una applicazione rigorosa del decreto Balduzzi

“La delibera di Giunta regionale n. 161 del 29 febbraio appena scorso, inerente il Riordino della rete ospedaliera, ha apparentemente ‘salvato’ l’ospedale Lastaria di Lucera (del quale era stata in precedenza annunciata la chiusura), in applicazione del decreto Balduzzi che concede apposite e specifiche deroghe per strutture di riferimento per aree disagiate (e il Subappennino dauno vi rientra a pieno titolo).

Ma, mentre il decreto in questione prevede una dotazione di 20 posti di medicina interna, con possibilità di attività chirurgica a basso carico assistenziale in D-Surgery (letteralmente: chirurgia di un giorno), il nuovo Piano di riordino prevedrebbe per Lucera una dotazione di 18 posti letto distinti, 12 per la medicina interna e 6 per la chirurgia. Una distinzione che rischia di compromettere il futuro dell’ospedale, perché comporta di fatto l’organizzazione di due reparti attrezzati e due attività ed équipe ben distinte,  con costi che gli addetti ai lavori quantificano intorno ai 7 milioni di euro l’anno, tali da impedire l’equilibrio di bilancio richiesto per garantirne la sopravvivenza. Costi più o meno equivalenti a quelli del Lastaria attuale, che ha una dotazione di 24 posti letto per chirurgia, 24 di medicina interna e 10 di lungodegenza.

Dato che si è preferito imboccare per l’ospedale di Lucera prima il percorso del declassamento, poi quello dell’applicazione del decreto Balduzzi, in attesa dell’esame del ministero mi sembra allora doveroso chiedere al presidente Emiliano e al sindaco di Lucera Tutolo - suo euforico sostenitore in campagna elettorale prima,  poi strenuo difensore del Lastaria e oggi pienamente soddisfatto per il ‘successo’ conseguito - l’applicazione rigorosa del decreto così com’è: per evitare che la chiusura arrivi poi comunque per conti dissestati ma salvando la faccia davanti ai cittadini e all’elettorato, aggiungendo al danno la beffa”.

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