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Omicidio Russi, l'ex ministro Minniti non lascia sola San Severo: "Seguirò passo dopo passo la vicenda"

Le parole dell'ex Ministro dell'Interno, da qualche settimana anche cittadino onorario di San Severo, a qualche ora dal fatto di sangue che ha colpito la cittadina dell'Alto Tavoliere

“San Severo non è sola e continuerà a non esserlo. Tramite un contatto costante con il sindaco, Francesco Miglio, sto attenzionando la vicenda molto da vicino, a partire dal Comitato provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza di lunedì, di cui seguiremo passo dopo passo gli esiti". Sono le parole dell’ex Ministero all’Interno Marco Minniti a qualche ora dall’omicidio Russi, che ha macchiato di sangue il centro dell’Alto Tavoliere.

L’ex Ministro è da qualche settimana cittadino onorario di San Severo (con tanto di consegna delle chiavi della città in via simbolica), avendo sempre mostrato un’attenzione particolare per il centro foggiano. Fino a raccogliere, da titolare dell’Interno nell’ex governo, dopo la mattanza di San Marco in Lamis, l’istanza di istituire proprio in quel di San Severo il Reparto Prevenzione Crimine Puglia Settentrionale, inaugurato il 15 maggio scorso. Un presidio che ha dotato la cittadina di più uomini e mezzi.

Una presenza che, evidentemtente, vuol continuare a far sentire alla comunità sanseverese. Anche se con poche battute. "Ogni parola in più in questo momento è inopportuna, si rischia di strumentalizzare un evento drammatico" dichiara. 

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