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Giovane assassinato a Vieste, il sindaco chiede misure eccezionali: "Deriva inaccettabile"

Il sindaco Giuseppe Nobiletti chiede "misure eccezionali" alle autorità competenti e commenta l'omicidio di Antonio Fabbiano

Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, commenta l'ennesimo fatto di sangue avvenuto ieri sera in via Tripoli, dove il 24enne Antonio Fabbiano è stato assassinato a colpi d'arma da fuoco in un agguato avvenuto nei pressi della sua abitazione: "L’omicidio del giovane viestano verificatosi nel Borgo Ottocentesco di Vieste ha tutti i connotati dell’ennesimo macabro tassello di una faida di mafia che si avvita sempre più in una spirale di sangue, di agguati e di sparatorie alla quale la città assiste sempre più sgomenta. Solo la casualità ha, per ora, evitato il coinvolgimento di persone innocenti"

Il primo cittadino della città del faro prosegue: "Ancor più inquietante è la presa crescente operata dai sodalizi mafiosi tra i giovani, determinando scelte di vita votate non più alla ricerca di un lavoro onesto, ma alla scalata di gerarchie criminali animate da suggestioni di guadagni facili. E’ una deriva inaccettabile. Non possiamo accettare la convivenza abituale, l’assuefazione, o peggio la rassegnazione a tale situazione. E’ in gioco il futuro della nostra comunità per il quale tutti dobbiamo sentirci coinvolti ed assumerci le responsabilità in un fronte unico ed unito nel chiedere, senza ulteriori rinvii, alle autorità competenti misure eccezionali per una situazione unica e straordinaria in tutta la sua drammaticità"

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