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PD, è l'ora della lista: per la Regione anche Santarelli. Resta fuori Clemente

Dovrebbero essere questi i nomi: Raffaele Piemontese, Patrizia Lusi, Paolo Campo, Matteo Masciale, Michele Longo, Lucia Russi, Maria Rosaria De Muzio e Michele Santarelli

Regionali. In Capitanata è il giorno del Partito Democratico. Il segretario provinciale Raffaele Piemontese ha convocato per questo pomeriggio la direzione provinciale per fare il punto della situazione e mettere il sigillo sulla lista dei candidati che parteciperà alla competizione elettorale. Sarà quella la sede, evidentemente, in cui emergeranno (finalmente negli organi deputati) tutti i nodi che hanno accompagnato la redazione dell'elenco degli otto, che ancora nel week end appena trascorso hanno continuato a tenere banco, principalmente sui social.

Uno di carattere più politico-organizzativo che attiene al metodo di compilazione della lista. E' notorio che l'accusa più forte che viene rivolta in queste ore alla segreteria è di non aver convocato mai una direzione prima d'ora per un dibattito ed un'analisi approfondita sui candidati, piuttosto di consegnare il "pacchetto" già bello e pronto e frutto dell'asse Foggia-Cerignola  e dunque Piemontese-Rauseo-Gentile. "Con che criteri sono stati scelti i nomi che oggi andremo a ratificare?" la domanda che rimbalza nella base.

E non esclude nessuno: dalla candidata capolista, Patrizia Lusi, "imposta da Emiliano" (ancora ieri l'eurodeputata Elena Gentile, sul proprio profilo facebook, scriveva una lunga nota contro Emiliano, tacciato di "vittimismo strumentalizzato ai fini politici", dopo che il candidato presidente aveva liquidato la sua critica alle "bambole del Postalmarket" con un "Non è utile replicare alla Gentile, dobbiamo tenercela così com'è"), agli altri concorrenti che vanno dalle due teste di serie della competizione elettorale, Raffaele Piemontese  e l'ex sindaco di Manfredonia e segretario Paolo Campo, a: il capogruppo Pd di Cerignola Michele Longo, il segretario cittadino di San Giovanni Rotondo, Matteo Masciale; quindi altre due donne, espressione più che altro della società civile, da San Severo Lucia Russi, neuropsichiatria infantile vicina all'europarlamentare di Cerignola, e da Lucera Maria Rosaria De Muzio, avvocato. Dulcis in fundo, a completare la lista degli otto, ci sarebbe un socialista, nello specifico il segretario provinciale Michele Santarelli. Questa, a meno di cambiamenti dell'ultim'ora, la lista che la direzione sarà chiamata a ratificare.

Impossibilitato a fare una lista propria, il PSI ha tentato prima l'ingresso nella lista Emiliano con Angelo Benvenuto che, però, stando a quanto filtra, avrebbe ricevuto robusti veti. Quindi il tentativo di parteciparvi con un altro nome "di peso" e bussando alla porta del PD, come avvenuto alle scorse politiche.

Un nome che in queste ore fa saltare sulla sedia tanto il segretario dei Giovani Democratici, Francesco Di Noia, il cui appello ad essere candidato, corredato da 200 firme di militanti e da un video-appello ad Emiliano, è evidentemente caduto nel vuoto, e l'escluso eccellente di questa competizione, il consigliere regionale uscente Sergio Clemente. Quest'ultimo ha tentato un ultimo pressing su Emiliano sabato scorso, in occasione della sagra, ricevendo però in risposta picche: decide la direzione provinciale.

Ma la lista potrebbe non avere strada facile proprio a Bari, presso il segretario regionale. La presenza di due candidati di San Severo potrebbe essere cassata, si vocifera, in virtù di un accordo già siglato dal candidato presidente col consigliere regionale Damone (senior) e che verte sulla promessa di nessun altro candidato da San Severo nella coalizione Emiliano per evitare di complicare la corsa a Damone junior, candidato nella civica del presidente. Si vedrà in direzione regionale cosa accadrà. Nel frattempo gli occhi sono puntati sull'incontro di oggi. Anche se, per gli analisi più attenti, non vi sarebbero i numeri per colpi di scena di sorta.!

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