Lo scorso 6 agosto, si è svolto il Consiglio comunale di San Giovanni Rotondo e - come si pensava - sia i consiglieri di maggioranza che quelli d'opposizione hanno pensato bene di evitare di dare delle risposte alle domande poste dal movimento politico "Noi con Salvini" di San Giovanni Rotondo, nascondendosi dietro il Regolamento Comunale.

Secondo il documento, infatti, le stesse possono essere presentate solo come interpellanze sui danni arrecati alle attività presenti sia su Viale Aldo Moro che quelli di Corso Roma; danni che, ricordiamo, sono inerenti a lavori di ripristino pavimentazione che si sono protratti più del previsto e che potevano essere svolti in tre turni.

A tutt'ora oggi non c'è stato nessun segnale da parte dell'Amministrazione per cercar in qualche modo di far recuperare il mancato incasso, ma si è pensato bene a organizzare feste e sagre estive nel giro di pochi giorni, a danno delle attività periferiche che da mesi hanno chiesto l'autorizzazione dell'occupazione del suolo pubblico e rilasciate dopo solleciti e perdita di ore di lavoro.

Oramai la lobby presente all'interno di questa Amministrazione è talmente sfacciata da schiacciare e denigrare l'immagine dell'operatore locale, in particolar modo quello periferico, eppure, pagano gli stessi tributi. Cosa certa è, Siorini, il coordinatore locale, non si ferma: mi è stato affidato un compito e con la massima trasparenza e senza paura lo porterò al termine del maggio 2016.