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Corsa a tre per le Provinciali, candidati al rush finale: ultimi giorni per rastrellare voti ponderati

Giuseppe Nobiletti, Primiano Di Mauro e Nicola Gatta si contendono Palazzo Dogana e la poltrona di presidente

Giuseppe Nobiletti vuole cambiare la narrazione del territorio, Primiano Di Mauro approfitta della ‘vetrina’ delle Provinciali come “opportunità di visibilità” per il suo territorio, Nicola Gatta non avrà la matematica delle elezioni dalla sua parte, ma è convinto che, in questo caso, la politica sia “fantasia, cuore e amore”. Rigorosamente nell’ordine in base al quale compariranno sulla scheda, i tre candidati alla carica di presidente della Provincia di Foggia, a poco più di una settimana dal voto, appannaggio degli amministratori locali, appaiono piuttosto sicuri del fatto loro. Al rush finale, incontrano i colleghi e ogni occasione è buona, proprio come l’assemblea regionale Anci Puglia a San Severo, per stringere mani, sincerarsi dell'appoggio e, semmai, accaparrarsi qualche voto in più.

“Sto incontrando i territori, sto conoscendo in maniera più approfondita la provincia di Foggia, e i riscontri sono assolutamente positivi, gli amministratori sono contenti”, afferma il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, indicato dalla coalizione di centrosinistra che governa la Puglia, vale a dire Pd, M5S e le civiche emilianiste. Per la cronaca, la coalizione ha recuperato alla causa anche Articolo Uno. Nobiletti si dice tranquillo e si aspetta “un buon risultato”, ma resta con i piedi per terra: “Non credo ai risultati scontati, perché poi bisogna sempre guadagnarseli sul campo”. Ha riscontrato una “grande voglia di partecipazione per costruire insieme una Provincia diversa”.

Il sindaco di Lesina, Primiano Di Mauro, arriva al Teatro Verdi in compagnia dell’europarlamentare della Lega Massimo Casanova, più tardi dei suoi sfidanti ma non perde l’appuntamento. Scherza con l’avversario garganico e si lascia scattare una foto con lui, incurante delle malelingue. Non si sente un outsider: “Ci piace competere, c’è un gruppo di amici, abbiamo partecipato ai tavoli del centrodestra, riteniamo di essere la parte più coerente, abbiamo ascoltato il territorio e vediamo cosa succede”.

Forse più agguerrito di lui, con il coltello tra i denti, si aggira per il foyer il sindaco di Apricena Antonio Potenza, ‘dissidente’ di Forza Italia alle Provinciali, che sostiene l’alfiere del ‘centrodestra identitario’ proprio come il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice, che declina l’invito dei big regionali azzurri Mauro D’Attis e Dario Damiani a lavorare con loro. Dopo il ‘caffè compromettente’ con il vice presidente della Regione Puglia Dem Raffaele Piemontese, sorride come i suoi interlocutori quando gli obiettivi lo sorprendono a parlare con rappresentanti istituzionali di segno opposto, nel clima cordiale di una 'rimpatriata'. 

Le sensazioni del sindaco di Candela, Nicola Gatta, e presidente della Provincia di Foggia in carica, sono positive: “Sulla carta, probabilmente, i numeri non mi danno ragione, ma c’è un grande riscontro da parte di tanti amministratori che, al di là delle appartenenze politiche, apprezzano il lavoro che è stato svolto in questi quattro anni”. Apparso inizialmente un po’ isolato rispetto ai partiti che lo sostenevano, oggi può scattare una foto di rito con i Fratelli d’Italia, e anche in quella sala non fa mistero dell’apprezzamento di sindaci e consiglieri “al di là dei colori politici”, elemento che, a conti fatti, può concedere una chance al centrodestra che lo sostiene davanti alle evidenze del voto ponderato. “Sono convinto – ha detto alla platea – che il 29 gennaio riusciremo a vincere questa sfida”.

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