
Acquisti di Natale
Natale, Casapound ai foggiani: "No centri commerciali o acquisti on line". Popolo della Famiglia: "Chiudere cannabis light"
Il progetto-invito di Rocco Finamore di Casapound e la richiesta del Popolo della Famiglia di Foggia
Se per Natale Casapound invita i foggiani a fare compere presso botteghe e laboratori, preferendoli ai centri commerciali e agli acquisti on line, il Popolo della Famiglia chiede la chiusura dei negozi di cannabis. Queste le proposte dei due movimenti politici.
"A Natale compra nella nostra città'", questo, appunto, lo slogan di CasaPound Italia per sensibilizzare la cittadinanza a sostenere i commercianti locali, invitandola ad acquistare i regali di Natale presso i loro esercizi invece che nei centri commerciali o, addirittura, on line. "Il progetto ha l’obiettivo di riportare la cittadinanza ad acquistare in città e in tutti i centri della Provincia. Acquistare prodotti locali significa sostenere l'economia del territorio e aiutare i produttori e commercianti foggiani”, dichiara Rocco Finamore, responsabile provinciale di Cpi. “E’ fondamentale, pertanto, acquistare a Km 0 riscoprendo le piccole botteghe ed i laboratori dei nostri artigiani per ridare valore alle eccellenze prodotte dal nostro territorio e rivitalizzare il centro storico della città” conclude Finamore
Il Popolo della Famiglia di Foggia chiede la chiusura dei negozi di cannabis light in questi giorni di shopping natalizio: “Riteniamo grave che sul nostro territorio nei giorni dedicati all’acquisto di doni per il Santo Natale facciano affari d’oro esercizi commerciali che vendono cannabis seppure nella versione sedicente ‘light e legale’. Una recentissima attività di perquisizioni a tappeto nei sedici negozi di cannabis light di Forlì e provincia ha dimostrato che in questi negozi si spaccia sostanza illegale arrivando al sequestro di infiorescenze per oltre 750mila euro di valore. Invitiamo la Guardia di Finanza e le forze dell’ordine a operare in questo senso anche sul nostro territorio, almeno per salvaguardare il senso della festa che tradizionalmente riguarda la famiglia e i bambini”.
Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia ha dichiarato: “Il Consiglio superiore di sanità ha segnalato al ministro della Salute la necessità di chiudere questi negozi perché la sostanza cosiddetta ‘legale’ che viene venduta potrebbe essere molto nociva soprattutto per i giovanissimi. Per tutta risposta il ministro Grillo ha licenziato l’intero Consiglio superiore di sanità. Noi chiediamo di essere conseguenti all’allarme lanciato dal Css e all’attività meritoriamente svolta a Forlì.
Quei negozi sono pericolosi e poiché per Natale stanno vendendo tonnellate di materiale, per la salute pubblica come Popolo della Famiglia chiediamo di sospenderne l’attività almeno per tutta la durata delle feste natalizie, del Capodanno e dell’Epifania”.