Telecamere ZTL smascherano gli automobilisti di Troia. Manna: “Multe record per fare cassa”
Queste le considerazioni dell'attivista dei cinquestelle, Grazia Manna, relativamente alle multe recapitate ai cittadini multati. Il varco elettronico è gestito dall'aziend¬a General Group
Grazia Manna, attivista del MeetUp ‘Troia 5 Stelle’, commenta così la consegna delle prime 400 buste verdi fatte recapitare agli automobilisti che hanno violato l’accesso alla Zona a Traffico Limitato e sono stati ripresi dalle telecamere del varco posizionato all’ingresso superiore di via Regina Margherita: “Ad amministratori e funzionari comunali voglio ricordare che tra i principi generali del nuovo Codice della Strada, l’art.1 riporta “La riduzione dei costi economici, sociali ed ambientali del traffico veicolare“ che può essere ottenuta con una saggia politica, a partire dalle scuole dell’obbligo, “attraverso messaggi di tipo prevenzionale ed educativo“ e non certo con l’accanimento e la repressione di violazioni, mai giustificabili, dell’art.142 (limiti di velocità) e 146 (segnaletica stradale)”
Aggiunge la pentastellata di Troia: “La prevenzione è sempre più corretta, seria ed onesta, rispetto ad una politica tesa unicamente a far cassa (delibera di G.M. 97 del 28 luglio 2015) e ad assicurare lauti introiti a ditte amiche aggirando, in modo subdolo e scorretto con la divisione dei lavori in più lotti, la soglia dei 40mila euro per non fare regolari gare d'appalto come prescritto dal Codice degli Appalti d. lgs. 50/2016 e la correttezza Amministrativa al solo scopo di favorire gli amici di partito”.
Grazia Manna mette in evidenza alcuni numeri: l’importo della sanzione è pari ad euro 71,70 euro (euro 56,70 di sanzione + euro 15,00 di postalizzazione) se pagata entro cinque giorni dalla notifica, in caso contrario la somma lievita a 96,00 euro. Con questo primo blocco di infrazioni del Codice Stradale su circa 30mila euro, entreranno nelle casse comunali 14mila euro, in quelle della General Group 12.712 euro (29,28 euro a sanzione) e 2.400 euro nelle casse delle Poste Italiane (6,00 euro a raccomandata). Sempre a carico del Comune sono le spese di visura delle targhe, buste e materiale cartaceo, spese varie, tra cui quelle legali per eventuali ricorsi o recupero somme, che non sempre hanno esito positivo”. E ancora: “Il lato ‘b’ delle auto di alcuni concittadini è stato immortalato, dall'occhio delle telecamere, da 7 a 20 volte. Questi, dovranno pagare dai 500 ai 1400 euro”.
Grazia Manna aggiunge: “Sono convinta che se avessero notificato le sanzioni in tempi più ristretti, e non alla scadenza dei 90 giorni, alcuni autisti distratti avrebbero evitato (se non autolesionisti finanziatori delle casse comunali e della ditta amica) di farsi fotografare più di una volta”.
E sottolinea: “Dalle delibere. 96 (Istituzione della ZTL) e 97 del 28 luglio 2015 (“Atto di indirizzo...”) si apprende che “Ogni onere di spesa in favore del soggetto affidatario (General Service Group) sarà finanziato esclusivamente da una quota parte delle maggiori entrate derivanti dalle predette attività, che dovranno essere superiori rispetto a quelle registrate nei precedenti esercizi finanziari". “Ne consegue che avendo previsto una entrata pari a 20mila euro per l’esercizio 2015, a fine anno 2016 i sanzionati (dalle telecamere della ZTL) verseranno nelle casse comunali somme di gran lunga superiori” precisa l’attivista.