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Giovedì, 18 Aprile 2024
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M5S spaccato a San Severo sul candidato sindaco, lettera al Garante: "Sconfessate Giuliano e Barone"

Dura lettera a firma del meetu up Attivisti Altra Città La certificazione della lista di Gianfranco Di Sabato non va giù a quei cinquestelle che avrebbero voluto una proposta unitaria e condivisa

Il Movimento 5 Stelle sempre più spaccato a San Severo. Come avevamo già raccontanto, la certificazione della lista con candidato sindaco Gianfranco Di Sabato ha dato il colpo di grazia ad un attivismo diviso in quella città in due meet up. In una accorta lettera al Garante del Movimento, il mu "AltraCittà" ripercorre tutte le fasi che avrebbe dovuto portare ad una proposta unitaria, compromessa dalla certificazione fulminea della lista Di Sabato, con tanto di sconfessione delle parole e dell'azione della portavoce nazionale, Carla Giuliano, e regionale, Rosa Barone

Ecco il testo della lettera firma mu "AltraCittà". "Ci rivolgiamo a Lei, Garante del Movimento 5 Stelle, come ultimo tentativo per bloccare l’ulteriore  arbitrio che l’irraggiungibile staff nazionale, di cui non ci è dato conoscere struttura e componenti, sta perpetrando ai danni dell’attivismo sanseverese calando, ancora una volta, dall’alto, decisioni che, se non adeguatamente spiegate, giungono come vero e proprio tradimento di quei principi che da anni andiamo propugnando come democrazia partecipata e trasparenza.

Parliamo della certificazione del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle prossime amministrative a San Severo.

Non è servita la lezione delle comunali del 2014. Già in quel caso la lista certificata per le elezioni non fu espressione di tutto l’attivismo cittadino, ma di un solo gruppo. Ricorsi, guerre intestine, diffide, ebbero come risultato la delusione di molti attivisti che fecero mancare il proprio consenso al Movimento cittadino. Un grave errore pagato a caro prezzo: poco più di 2000 voti, nessun consigliere eletto e progetto politico rinviato di almeno cinque anni.

Oggi, a cinque anni da quella magra figura, il copione si ripete: a San Severo esistono due gruppi formati da attivisti che fanno riferimento al M5S, uno di questi due gruppi (Meetup “Attivisti AltraCittà”) ha ripetutamente cercato, per mesi, di proporre agli altri pentastellati sanseveresi di unire le forze e presentarsi compatti alle prossime amministrative dando, così, più forza alla proposta elettorale.

Ricevuti innumerevoli e immotivati rifiuti e consapevoli dell’importanza che riveste la coesione, il 7 dicembre 2018 abbiamo inviato a tutti i livelli decisionali del Movimento un documento che  descrive puntualmente e cronologicamente la situazione sanseverese e chiedeva un autorevole intervento per riportare alla ragione chi si ostinava a presentare una proposta elettorale  esclusiva compromettendo l’intero progetto. Non ricevendo alcuna risposta ci siamo, infine, rivolti alla portavoce eletta alla Camera per il Collegio di San Severo, Carla Giuliano, e alla portavoce eletta alla Regione Puglia Rosa Barone riproponendo la problematica e chiedendo lumi su come comportarci.

Inoltre, su esplicita richiesta dell’on. Giuliano, abbiamo  consegnato la lista dei nostri candidati  che, per senso di responsabilità, abbiamo atteso ad inoltrare su Open Comuni, nella speranza di positivi segnali di dialogo. Infatti domenica  20 gennaio in  un incontro chiesto dai portavoce  Carla Giuliano e Rosa Barone  ci veniva riferito  che le indicazioni dello staff nazionale erano precise: lista elettorale condivisa o nulla di fatto.

Questa tesi veniva immediatamente accolta dal nostro meetup e ratificata dall’assemblea ma, incredibile a dirsi, solo poche ore dopo  giunge la discutibile decisione da parte dello staff di certificare un candidato sindaco del Movimento a San Severo (Gianfranco Di Sabato, ndr), facente parte del gruppo ostile a qualsiasi ipotesi di progetto unitario, smentendo così anche le proprie figure istituzionali  che in più occasioni hanno invitato i due gruppi a fare un percorso condiviso. Una delle prime liste certificate in Puglia  in data 21 gennaio, quando lo stesso Open Comuni è tutt’ora aperto alle candidature.

Quali criteri sono stati adottati, quale programma elettorale è stato valutato non ci è dato di sapere. Le uniche spiegazioni pervenute sono quelle della locale portavoce nazionale Carla Giuliano che testualmente riportiamo: “potrebbe trattarsi di un errore”.

Abbiamo rispettato tutti i crismi della democrazia, abbiamo divulgato l’azione politica del M5S sul territorio per  anni, togliendo tempo alle nostre famiglie, perché riponiamo nel movimento le nostre speranze di cambiamento . Crediamo  di meritare di più che questa immotivata decisione, pertanto ci rivolgiamo a Lei, Garante del Movimento, di intervenire presso gli organi decisionali del Movimento 5 Stelle affinché a San Severo si possa arrivare ad una sintesi che porti ad un progetto politico unitario che possa interpretare ed intercettare il più possibile l’ampio consenso ottenuto, nella nostra città, nella scorsa tornata elettorale del 4 marzo, rappresentando al meglio l’intero attivismo locale.

Noi andiamo avanti con le nostre idee  e le nostre campagne nel solco dei principi  e dei temi del Movimento 5 Stelle, che prescindono  dalla voglia di protagonismo e di poltrone e quindi faremo sentire comunque la nostra voce per il progresso dell’Italia e di San Severo che ha bisogno di un vero rinnovamento e che vede invece ancora una volta una grande e confusa frammentazione politica con volti noti e controfigure di partiti e molte  finte liste civiche in una realtà fortemente condizionata dal malaffare, dalla criminalità da sprechi e disservizi che si ritorcono contro i nostri concittadini.

Non voteremo personaggi che, a prescindere dal simbolo con cui si presentano, non dovessero rappresentare a pieno i principi ed i valori a cui siamo fortemente legati".

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