Morte Antonio Di Gennaro: il cordoglio di Forza Nuova
Il dipendente di Amica è morto all’età di 47 anni schiacciato tra la portiera di un camion e il palo dell’illuminazione
"A Foggia l’ennesimo episodio di incidente sul lavoro, questa volta è un dipendente dell’Amica ad averci lasciato la pelle. Il problema è molto grave, basti pensare che in Italia ogni anno più di 1200 persone muoiono sul proprio posto di lavoro.
A nostro avviso in terra di Capitanata le più elementari norme di sicurezza vengono sistematicamente eluse in tutti i campi lavorativi: dall’edilizia, dove gli operai che lavorano sui cantieri spesso visibili dalla strada non hanno le attrezzature idonee, per mancanza d’imbracature,caschi, e scarpe antinfortunistica; all’agricoltura, dove il caporalato gestito dalla criminalità spesso ha l’accento straniero, mettendo a rischio finanche i loro connazionali,all’artigianato,al commercio, e finanche negli uffici pubblici mancano le più elementari norme di sicurezza. Ravvediamo molto spesso un comportamento omissivo degli organismi preposti a vigilare sulla sicurezza, e facciamo appello a tutte le persone oneste che pure operano nel campo della sicurezza sul lavoro di denunciare la violazione commesse sulle spalle dei lavoratori.
Ci sentiamo di chiedere più sicurezza, non vogliamo altri morti come il compianto Antonio di Gennaro, ultima vittima di un elenco troppo lungo da un po’ di anni a questa parte. Il grado di civiltà di una nazione e di un popolo viene misurata anche in funzione della sicurezza che uno stato riesce a garantire ai propri lavoratori. Facciamo un appello anche ai mass media locali, essi denuncino all’opinione pubblica i casi più eclatanti delle violazione in termini di sicurezza, in quello che una volta si chiamava giornalismo d’inchiesta, e che spesso metteva in moto indagini della magistratura. Esprimiamo vicinanza alla famiglia dell’operaio."