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Vicesindaco di San Severo minacciato di morte. Le Acli: “Serve ufficio della DIA”

Dopo il grave atto intimidatorio a Francesco Sderlenga le Acli chiedono a gran voce che si insedi al più presto in Capitanata un ufficio della DIA

Il presidente provinciale delle Acli di Foggia Fabio Carbone, congiuntamente alla presidenza provinciale e a tutto al Consiglio, esprime vicinanza e solidarietà a Francesco Sderlenga per il grave atto intimidatorio di cui è stato vittima e che ha visto coinvolta, cosa ancor più grave, la sua famiglia. “Un atto di una gravità estrema e che merita, non solo l’attenzione delle forze dell’ordine e della magistratura, ma una attenta riflessione della politica, delle istituzioni e di tutta la comunità” denuncia Fabio Carbone.

Le Acli chiedono a gran voce che si insedi al più presto in Capitanata un ufficio della DIA che contrasti in maniera più efficace ed energica il fenomeno di  illegalità dilagante. Solidarietà anche da parte della presidenza nazionale delle Acli espressa da Antonio Russo: “Da troppo tempo nella nostra terra l'onestà e la rettitudine espongono i buoni amministratori ad attacchi malavitosi. Da troppo tempo la cultura dalla minaccia e della mafiosità di comportamento è diventata pratica quotidiana. Per chi come Francesco è cresciuto nelle Acli, il valore della legalità, della trasparenza e del rispetto della legge, è un valore non derogabile. Esprimiamo la più profonda solidarietà all’amico, al dirigente e alla sua famiglia e ci schieriamo accanto nelle battaglia per l’affermazione della cultura della legalità”.

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