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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Consigliere regionale rinuncia all'indennità di funzione e la dona ai bambini palestinesi

Si tratta di 33mila euro netti in cinque anni di legislatura, 1200 euro lorde al mese per cinque anni donati a una ONG che si occupa di dare un futuro ai bambini che vivono in guerra

Dopo la rinuncia al vitalizio di oltre 3000 euro al mese di pensione per sempre dopo soli 5 anni di legislatura, il consigliere Michele Mazzarano mantiene la promessa di rinunciare all’indennità di funzione percepita in quanto capogruppo del Partito Democratico, pari a 1200 euro lorde al mese. Mazzarano ha deciso di donarla (come ha già iniziato a fare ininterrottamente dal mese di agosto) in beneficenza al Remedial Education Center, una ONG (Organizzazione Non Governativa) che da anni opera nel campo profughi di Jabalyia, nella Striscia di Gaza, in Palestina, per restituire un futuro ai bambini che vivono la drammatica condizione della guerra.

In questo centro ci sono bambini orfani di guerra, mutilati e in gravi condizioni psicologiche e psichiatriche. REC è una scuola speciale, indipendente e non dottrinaria, composta da un team di insegnanti, operatori sociali e psicologi che insegna ai bambini a sviluppare senso critico e partecipazione, ad accettare le differenze e aprirsi al mondo, in una prigione a cielo aperto come Gaza dove manca la libertà di vivere la propria vita e di affacciarsi al mondo.


Il consigliere donerà in totale un importo di circa 56mila euro lordi in un arco temporale pari alla durata dell'intera legislatura (circa 33 mila euro netti), corrispondenti alla somma delle indennità mensili rifiutate, con dei bonifici che, su sua indicazione, partono direttamente dalla Regione Puglia. “Credo che sia indispensabile che la politica dia dei segnali forti in un grave momento di crisi economica e valoriale come quello che viviamo oggi,” dichiara Mazzarano.


Prosegue l’esponente del PD: “Ho già da tempo rinunciato al privilegio del vitalizio. È stato un gesto dovuto a fronte delle condizioni di tanti cittadini che non arrivano a fine mese di pari importanza considero la rinuncia all’indennità di funzione per destinarla ai bimbi di una parte martoriata del mondo troppo spesso dimenticata nella propria sofferenza. Anche noi, in quanto cittadini ed esseri umani, siamo responsabili di quel che accade in quelle terre e siamo chiamati ad esserne attori attenti e responsabili”.
 

Il capogruppo dei democratici tra i banchi di via Capruzzi conclude: “Dobbiamo infine saper ricostruire un senso di umanità che oggi viene, purtroppo, spesso schiacciato da un sentimento di odio dilagante”

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