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Vaccini, corsa contro il tempo per il fronte del 'no'. Emiliano ai pugliesi: "Vi aiutiamo noi"

Incontro a Bari del presidente e assessore alla Sanità e delegazioni di genitori e avvocati. Esclusa impugnativa regionale. "Qui non ci sono fans della legge 119/17. Fate i ricorsi sulla incostituzionalità. Amministrazione è al vostro fianco"

Rientro dalle ferie estive bollente per le famiglie contrarie all'obbligo vaccinale istituito dalla Legge 119/17. Meno di 15 giorni separano i genitori dalla imposizione di mettersi in regola: entro il 10 settembre bisognerà dimostrare di aver vaccinato o di aver prenotato il vaccino per i propri figli, pena l'esclusione, per i bambini da 0 a 6 anni, dell'ingresso ai nidi e/o alla scuola materna.

Vaccini e scuola, una corsa contro il tempo

Una corsa contro il tempo. Ed è per questo motivo che questa mattina l'Amministrazione regionale pugliese ha incontrato quella fetta di genitori, avvocati e scuola che va ad irrobustire il fronte no vax. Sono dieci in tutto i vaccini resi obbligatori dalla nuova legge varata dal Parlamento. Un numero giudicato abnorme dai detrattori, il cui numero va ampliandosi proprio in virtù - secondo il presidente della Puglia Michele Emiliano - di quel principio secondo il quale costringere una persona a far qualcosa, la rende automaticamente riottosa "se non le si danno elementi di comprensione adeguati". Al tavolo della task force, questa mattina, il governatore, nella doppia veste di presidente e assessore regionale alla Sanità, il responsabile del dipartimento Salute Gianfranco Ruscitti, la commissione vaccinale della Regione Puglia; di fronte una delegazione di genitori e avvocati provenienti da ogni provincia pugliese. 

La Regione Puglia non può impugnare la legge 119/17

Per Emiliano il punto di partenza è uno: la Regione Puglia non può impugnare la legge 119/17 se non limitatamente al concetto di usurpazione legislativa, ossia di sconfinamento della legge nazionale nelle competenze regionali. Il che, a conti fatti, sarebbe poca cosa per le famiglie. Serve piuttosto uno studio certosino e puntuale sulla incostituzionalità del testo, che solo le famiglie, destinatarie prossime delle sanzioni in esso contenute, possono impugnare. Per parte sua, l'Amministrazione Regionale mette a disposizione le sua "forza lavoro" ed il suo know how per coadiuvare i genitori nella battaglia legale. "Ho già detto in più occasioni che per me andava benissimo la legge precedente e che la Regione Puglia non sarebbe mai intervenuta per modificarla, tant'è che siamo i primi in Italia per rispetto dell'obbligo vaccinale" esordisce il governatore. "Purtroppo a Roma - ha aggiunto - c'è chi si diverte a scatenare guerre sui territori. Dobbiamo sfidarli in termini scientifici e in maniera ineccepibile. E vinceremo".

Nessun motivo per far retrocedere il diritto di "libera scelta"

Per Emiliano, "non è in corso una epidemia tale da far retrocedere il diritto di libera scelta del singolo". Sono questi i temi da opporre in presenza di eventuali sanzioni. Così come si chiede alla scuola, rappresentata dal gruppo nazionale "La scuola che accoglie", di entrare in campo nell'iter giudiziario, seppur in via incidentale, assieme ai suoi sindacati. "Ritenete che la norma leda un diritto costituzionale, una convenzione internazionale, che mini alle fondamenta il ruolo della scuola e del collegio dei docenti? Bene - ha replicato Emiliano - si valutino iniziative collaterali. Rapide, almeno in questa fase". Emiliano ha ascoltato tesi e testimonianze di chi ha vissuto il dramma degli effetti negativi di un vaccino, invitando i presenti a "dirci come possiamo aiutarvi. Questa è l'unico gruppo operativo in grado di farlo e che mettiamo a vostra disposizione". Parallelamente, si è pronti a "valutare proposte per aiutare coloro che dovranno, loro malgrado, applicare la legge". 

Vaccinazioni e obblighi di legge: cosa dice la 119/17

Sono 10, dicevamo, le vaccinazioni obbligatorie richieste ai bambini e ragazzi fino a 16 anni, compresi i minori stranieri non accompagnati. Le vaccinazioni sono essenziali per l’iscrizione all’asilo nido, alla scuola materna e ai servizi integrativi, compresi quelli privati. “In assenza della idonea documentazione – ha ricordato la Regione Puglia – sarà infatti impossibile iscrivere e frequentare la struttura scolastica. La data ultima per la presentazione della documentazione (asili nido, scuola materna e servizi integrativi) è il 10 settembre 2017”. L’adempimento o meno alle vaccinazioni non preclude, invece, l’iscrizione alle scuole dell’obbligo, dalle elementari fino ai primi due anni delle scuole superiori e dei centri di formazione professionale. I ragazzi potranno frequentare l’anno scolastico, ma i genitori “inadempienti” andranno incontro ad alcune multe, da 100 a 500 euro di sanzione. La data ultima per la presentazione della documentazione per le scuole dell’obbligo è, invece, il 31 ottobre 2017.

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