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Michele Bordo eletto presidente della Commissione Politiche UE

Paolo Campo: "Ruolo istituzionale di profilo elevato può risultare decisivo in chiave territoriale, considerando la discussione sulle politiche comunitarie per il periodo 2014-2020"

Il parlamentare Michele Bordo è il nuovo presidente della Commissione Politiche UE. L’elezione del deputato manfredoniano alla presidenza, voluta dal partito e dai colleghi in Parlamento, ha spinto il segretario provinciale del PD, Paolo Campo, a complimentarsi per l’incarico affidato al concittadino Bordo.

“E’ in Europa che dobbiamo offrire il nostro contributo a politiche capaci di riattivare la crescita e lo sviluppo, ridurre gli squilibri regionali e territoriali, governare la mobilità delle persone e delle merci, coniugare solidarietà e sicurezza, riorganizzare il welfare universale, definire azioni di pace e organizzare la difesa. La Commissione che ho l’onore di presiedere cercherà di svolgere il proprio compito al meglio, offrendo ampio spazio alle iniziative legislative che in Parlamento abbiano origine e che siano capaci di influenzare positivamente l’attività normativa europea. Riprenderemo subito la fondamentale Legge Comunitaria per offrire il nostro contributo originale e concreto alla più efficace integrazione dell’ordinamento europeo con quello nazionale. Ai colleghi della Commissione chiedo fin da ora l’opportuna e necessaria attenzione ai problemi del Paese e soprattutto del Mezzogiorno, dove la crisi ha colpito più duramente famiglie e imprese ed ha prodotto tensione sociale e povertà crescenti. E’ nostro specifico dovere offrire ogni contributo utile a orientare soprattutto verso queste realtà le opportunità di sviluppo e lavoro che il Parlamento europeo genera e il Parlamento italiano deve far crescere” ha dichiarato il neo presidente della commissione Politiche UE

“L’on. Bordo, con il quale ho condiviso il pane e la politica fin dall’adolescenza, è stato chiamato ad assumere un ruolo istituzionale di profilo elevato che può risultare decisivo anche in chiave territoriale, considerando la discussione sulle politiche comunitarie per il periodo 2014-2020. La legislazione comunitaria influenza largamente quella nazionale e regionale, per cui sono ampi gli spazi di manovra per politiche più marcatamente meridionaliste nel contesto europeo. Pur con tutte le difficoltà derivanti dalla congiuntura critica, è urgente affermare con maggiore vigore che in passato la persistente straordinarietà della ‘questione meridionale’ e ricercare innovativi percorsi per il superamento del gap di sviluppo e benessere. A Michele Bordo non difettano esperienza politica e capacità di comprensione e analisi dei temi e mi aspetto un approccio pragmatico e risoluto al compito assegnatogli. Atteggiamento ancor più utile ad affrontare il compito del governo, se gli fosse stata data questa meritatissima opportunità” ha detto il segretario provinciale del Pd, Paolo Campo.

"L’elezione di Bordo inorgoglisce la Capitanata e la città capoluogo e offre alla nostra comunità un affidabile riferimento istituzionale. E’ nel teatro europeo che dobbiamo agire con sempre maggiore convinzione politica e maggiore capacità operativa perché è in Europa che ormai si definiscono la gran parte delle strategie di sviluppo e si attribuiscono i ‘pesi’ finanziari ai diversi obiettivi. E poi c’è il tema, assai rilevante, dell’armonizzazione tra le legislazioni europea e nazionale da cui possono scaturire enormi benefici o rilevantissimi danni alle nostre comunità. Michele Bordo ha assunto una responsabilità istituzionale di grande rilievo e rafforzato il profilo della rappresentanza territoriale e sono certo che saprà onorare al meglio l’una e l’altra” ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale di Foggia, Raffaele Piemontese.

"A nome mio e dell'intera amministrazione comunale esprimo le felicitazioni per il prestigioso incarico istituzionale ottenuto e gli auguri di buon lavoro. In questi anni mi sono stati preziosi il suo sostegno e la sua collaborazione alla risoluzione di alcuni tra i problemi più complessi che abbiamo affrontato per emergere dalle difficoltà finanziarie e governare la tensione sociale. Questo nuovo incarico ne accresce prestigio e capacità di rappresentanza, di cui beneficeranno anche Foggia e i foggiani" si è pronunciato così Gianni Mongelli.

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