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Sciagura chiede risposte a ‘un’amministrazione inefficiente’: “Basta farse, è tempo di rimboccarsi le maniche”

Differenziata, Ataf e tributi locali: affondo del consigliere comunale: ". In due anni non è stato fatto nulla per trovare soluzioni definitive ai vari problemi"

Terminate le elezioni provinciali, è tempo di bilanci e di fare il punto della situazione sul futuro della Capitanata. Marcello Sciagura, consigliere comunale offre la sua analisi politica: I risultati hanno premiato in misura crescente la voglia di valorizzazioni di elementi politici avulsi da una politica strutturata all’interno di logiche partitiche in generale conservando un’indicazione di centro-sinistra. Questo ci permetterà di tornare a mettere al centro delle nostre attenzioni la città. Da troppo tempo ormai si chiede di dare risposte programmatiche a quelle che sono problematiche strutturate, che il centro-destra che governa la città ormai da più di due anni addita, a discolpa di sue difficoltà, come piena responsabilità di precedenti amministrazioni di centro-sinistra”.

Prosegue Sciagura: “Per quanto ci riguarda, abbiamo più volte indicato che seppur in una parziale condivisione di quelle che potrebbero essere le cause del male, chiediamo che questa farsa di governo finisca ci si rimbocchi le maniche e senza guardare più alle cause si trovino le soluzioni a tutto ciò che non va. In medicina quando un paziente arriva da un medico questi fa tutti gli esami per arrivare alla diagnosi e subito dopo prescrive la terapia per porre fine, laddove possibile, alla malattia. In questi due anni questa amministrazione di tutto ha fatto fuor ché trovare soluzioni definitive per i vari problemi. Il sottoscritto ha visto esultare, con tanto di manifesti affissi in tutta la città, questa amministrazione per un fantastico salto triplo nella classifica di Legambiente millantando un miglioramento ambientale di Foggia in questi trenta mesi di governo di centro-destra.  Mi si permetta, non hanno però capito (o hanno fatto finta di non capire) che questo fosse dovuto ad una serie di casualità senza un effettivo cambiamento reale. La verità ci ha riportato alla realtà non più tardi di un mese dopo con la classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita, 95°posto  su 110 città e per giunta ultimi tra i capoluoghi di Provincia pugliesi. Ulteriore conferma di quello che si dice e la diminuzione di gradimento che l’attuale Sindaco incontra nei cittadini foggiani”.

L’Amministrazione, insomma, paga dazio per gli scarsi risultati ottenuti: “Ha lavorato male, i fatti lo dimostrano. Si è deliberato l’acquisto di una discarica esausta (nonostante le opposizioni motivate portate dal sottoscritto e dall’amico Rizzi in consiglio comunale) facendo spendere al momento quasi due milioni di euro, tra acquisto e messa in sicurezza.  La discarica è risultata causa di inquinamento della falda acquifera obbligandoci ad una conseguenziale bonifica, facendo lievitare così i costi per la collettività. Come se non bastasse nella stessa zona (Passo Breccioso) questa amministrazione ha approvato la realizzazione di una nuova discarica di rifiuti speciali di carattere privato. Ha proposto in pompa magna con AMIU l’inizio di una raccolta differenziata, in una parte della città e che doveva interessare circa 18 mila cittadini, diminuiti poi a poco più di 5000, e miseramente fallita come ampiamente previsto. Ha creato una nuova zona pedonale, teoricamente condivisibile ma non nella modalità di realizzazione, infatti molti sono stati i problemi arrecati ai cittadini e alla mobilità delle zone limitrofe con risvolti anche all’azienda di trasporto pubblico locale ATAF. La stessa azienda sta vivendo momenti di profonda criticità vicina ad un tracollo amministrativo, senza avere un piano industriale, che sia organizzato con un piano della viabilità e mobilità cittadina al momento inesistente. Sull’argomento esiste una mozione approvata, presentata dal sottoscritto e da altri consiglieri di opposizione, di cui non se ne conosce la fine. Per non parlare di AIPA e Mazal di cui solo ultimamente si è approdati ad una soluzione di compromesso

Continua il consigliere comunale: “Un’altra grossa preoccupazione che ci attanaglia è quella della gestione della raccolta e del ciclo dei rifiuti. Il Sindaco e l’assessore all’ambiente al momento si dicono soddisfatti del poco più del 17% di raccolta differenziata.  Ormai a più di due anni dal loro insediamento omettono di dire ai cittadini molte verità, lasciando poi agli stessi il prezzo dell’incoscienza. Infatti non si dice che la TARI (l’imposta con la quale si paga il costo di gestione della raccolta dei rifiuti che per il 2016 è stato di € 28.481.000) per il prossimo anno sarà molto più onerosa. Vari sono i motivi: L’aumento dell’ecotassa Regionale da 15 € a 25,82 € dovuto al mancato raggiungimento del 40% minimo di raccolta differenziata richiesto dalla Regione, nel 2018 la normativa Nazionale impone il raggiungimento del 65%; questo al momento ci costerà circa € 500.000 in più; la Regione ci impone, per accordi pregressi, di consegnare l’indifferenziato (derivante dalla biostabilizzazione in percentuale quasi del 50%) non più a discarica dove pagavamo poco più di 40 € a tonnellata ma al centro di produzione di CSS (combustibile solido secondario) o CDR (combustibile derivante dai rifiuti) al costo di 120 € + Iva + trasporto (quasi 140 € a tonnellata) per un aumento di costo di quasi  € 1.800.000 in più. Quindi il prossimo anno i cittadini dovranno pagare una TARI più cara di € 2.300.000, perché questo lo si tace? Perché non si dice la verità? Manca una programmazione sulla gestione dei rifiuti che ci permetterebbe di pagare meno e non si fa nulla per cambiare”.

Conclude Sciagura: “Noi siamo pronti con delle proposte e delle azioni concrete che aspettano solo di essere ascoltate per poterle realizzare. Ma c’è una maggioranza in grado di ascoltare?  Capace di cambiare per il bene della città? Ci auguriamo che questo accada”.

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