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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Con Ruotolo e Speranza l'ala riformista del Pd sceglie il 'No': "Riforma poco rassicurante"

L'iniziativa è in programma il prossimo 4 novembre a Palazzo Dogana. Contro la riforma costituzionale anche il componente della segreteria regionale Ruotolo: "Ci espone al rischio di un ulteriore impoverimento politico del Pd"

Il leader di Sinistra Riformista Roberto Speranza sarà a Foggia per partecipare alla manifestazione 'Energie nuove per l'Italia'. L'iniziativa organizzata da Sinistra Riformista è in programma il 4 novembre, a partire dalle 18.00, presso la Sala del Tribunale della Dogana (piazza XX Settembre). Con Roberto Speranza interverranno il presidente della Provincia Francesco Miglio e Gianluca Ruotolo, componente della Segreteria regionale del PD Puglia e responsabile provinciale di Sinistra Riformista.

"Da tempo siamo troppo impegnati a rincorrere i populisti e i populismi e il nostro racconto sembra allontanarsi sempre di più dai valori di riferimento della nostra gente e dalla vita reale delle persone”, le parole di Ruotolo. “È quello che tanti di noi hanno provato durante le ultime elezioni amministrative o l’appassionata battaglia per il referendum no-triv; quando incontriamo i docenti della “buona scuola” o i nuovi precari del “jobs act”. Ecco perchè abbiamo scelto di ascoltare anche la loro voce: una testimonianza che ci aiuti a capire meglio in quale punto la nostra narrazione diverge dall’esperienza del quotidiano”.

IL SONDAGGIO: IL 4 DICEMBRE COSA VOTERETE?

Ma non tutto quello che l’attuale Governo è riuscito a fare è criticabile, ammette Ruoto: “Europa, immigrazione, diritti civili, e tanto altro. Un buon lavoro frutto anche dell’impegno dei nostri gruppi parlamentari. Ma il cambio di rotta vero serve sulle politiche economiche e sociali: lavoro, istruzione, lotta alla povertà, Mezzogiorno”.

Da qui il senso della manifestazione foggiana, che sarà anche l’occasione per fare il punto sul referendum costituzionale in programma il prossimo 4 dicembre, “e su un cambiamento che fa il verso ai tanti populismi degradando la riforma della Costituzione ad una manovra di riduzione dei costi della politica”. 

Ruotolo conclude schierandosi apertamente con il fronte del No: “Per parte nostra non possiamo non affermare che la riprogettazione dell'architettura istituzionale facendo ampio ricorso alla nomina dei parlamentari e alla selezione ristrettissima dei senatori (perché questo accadrebbe con il combinato disposto dell'italicum e della riforma costituzionale) ci espone al rischio di un ulteriore impoverimento politico del PD e della sinistra. Abbiamo bisogno di mettere a valore il pluralismo culturale e politico che anima il partito e che potrebbe contribuire ad arricchire il PD e l'Italia di idee e di energie nuove. Il nuovo approdo che la riforma costituzionale lascia intravedere non mi rassicura. Per questo voterò NO e sosterrò le ragioni del NO".

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