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Gino Lisa, a Bari l’ennesimo tentativo. Landella: “Regione scelga: alleato o avversario”

Il sindaco di Foggia suona la carica, ma boccia il neo presidente della Provincia: "Considero negativa l'assenza di Francesco Miglio"

“La Capitanata ha rappresentato con forza e determinazione le ragioni del suo diritto allo sviluppo infrastrutturale. Abbiamo manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale perché sul futuro dell’aeroporto “Gino Lisa” chiediamo alla Regione Puglia un’assunzione di responsabilità politica piena. Abbiamo manifestato non per soddisfare uno sterile desiderio di protesta, ma per sollecitare in modo operativo ed istituzionale il Governo regionale ad essere accanto alla provincia di Foggia in questa vertenza delicata e strategica». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito della mobilitazione tenuta, assieme ad alcuni sindaci della provincia, ai vertici di Confindustria, Camera di Commercio, Confcommercio ed assieme all’associazione “Vola Gino Lisa”, dinanzi alla sede del Consiglio regionale, per rivendicare un ruolo attivo della Regione Puglia nella vertenza inerente la piena funzionalità dello scalo aeroportuale.

Il primo cittadino di Foggia ha aggiunto: «Voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno scelto di essere al nostro fianco perché ritengo particolarmente importante che a chiedere più attenzione ed un maggiore impegno istituzionale siano stati Fabio Porreca, Damiano Gelsomino e Gianni Rotice, ossia i vertici delle maggiori istituzioni ed associazioni economiche di Capitanata. La loro presenza ha dimostrato concretamente che il funzionamento del nostro aeroporto non è un capriccio, ma una condizione fondamentale per costruire lo sviluppo del territorio, soprattutto sul fronte turistico. Un grazie va anche ai sindaci ed ai rappresentanti dei Comuni di San Giovanni Rotondo, Stornara, Rignano Garganico, Manfredonia, Ordona, Zapponeta, Peschici e Monte Sant’Angelo, al consigliere regionale Giandiego Gatta, che hanno voluto essere protagonisti di questa mobilitazione, ed all’associazione “Vola Gino Lisa”, che con il suo impegno incessante ed appassionato ha tenuto alta l’attenzione su questa vertenza».

L’ASSENZA DI MIGLIO. «Dispiace, invece, che le organizzazioni sindacali e molti amministratori abbiano deciso di non esserci. La loro partecipazione avrebbe reso più forti le nostre ragioni e avrebbe rafforzato il nostro saper fare fronte comune su questioni rilevanti come lo sviluppo infrastrutturale della nostra provincia. Considero molto negativa soprattutto l’assenza del neopresidente della Provincia, Francesco Miglio, al quale pure avevo sollecitato proprio dopo la sua elezione un impegno istituzionale intenso ed unitario su questo tema. Prendo invece atto che questa mattina egli ha scelto di occuparsi della definizione degli organigrammi di governo dell’Amministrazione provinciale e degli incarichi da assegnare invece che essere alla testa di un’iniziativa istituzionale la cui valenza è stata riconosciuta dagli stessi consiglieri regionali con i quali abbiamo avuto un cordiale incontro. Questione di priorità. Spero che dietro questa assenza non ci sia la volontà di assecondare la posizione politica di chi, come l’assessore Leonardo Di Gioia, siede nella Giunta regionale ed è suo alleato a Palazzo Dogana. La posizione di chi racconta una storia in Consiglio comunale e ne pratica un’altra a Bari. Se così fosse, ci troveremmo in presenza di una contraddizione grave, soprattutto per i suoi riflessi negativi sul nostro territorio».

REGIONE ALLEATO O AVVERSARIO. “E’ stato importante essere a Bari e argomentare le motivazioni tecniche per le quali appare assurda l’esclusione del “Gino Lisa” dall’elenco degli scali di interesse nazionale ed inspiegabile il mancato rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale propedeutica all’allungamento della pista. Ragioni che ci inducono a chiedere alla Regione Puglia di uscire dall’equivoco e dire, apertamente e chiaramente, se in questa partita intende essere un alleato o un avversario della Capitanata».

Subito dopo la manifestazione, infatti, una delegazione dei manifestanti e delle rappresentanze istituzionali ed economiche ha incontrato il presidente della Commissione Trasporti, Filippo Caracciolo, che ha accolto la richiesta di istituire un tavolo tecnico-politico con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, gli Enti Locali e le rappresentanze economiche del territorio per affrontare le tante questioni ancora aperte, impegnandosi a portarla all’attenzione del governatore Vendola. “Ringrazio il presidente Caracciolo per la disponibilità all’ascolto ed al confronto, assieme ai consiglieri regionali Sergio Clemente e Giannicola De Leonardis, che hanno reso possibile questo incontro. Il ruolo della Regione Puglia non è affatto marginale, soprattutto per quel che riguarda il declassamento del “Gino Lisa”, che come è evidente rischia di incidere in modo negativo anche sulle iniziative che stanno muovendo i loro primi passi. Il Piano nazionale degli aeroporti, infatti, è un documento “estensivo”, dunque suscettibile di modifiche. Da questo punto di vista non è indifferente la posizione che la Regione Puglia deciderà di assumere in sede di discussione in Conferenza Stato-Regioni. Sebbene il governatore Vendola non abbia mai risposto alle mie ripetute richieste di incontro, affrontando quasi con malcelato fastidio questa vicenda, sono fiducioso che ci sia ancora lo spazio ed il tempo per rimediare agli errori del recente passato, costruendo finalmente un sistema aeroportuale per davvero di respiro regionale»

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