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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Giovani sempre più poveri, preoccupa il rapporto della Caritas. Miranda: "Situazione drammatica"

La povertà dei giovani apre poche strade: l'abbandono della città in cui si è nati, l'accettazione di lavori senza contratti e tutele da parte di imprenditori senza scrupoli, l'avvicinamento al mondo della illegalità"

Il rapporto sulla povertà diffuso dalla Caritas Italiana delinea una situazione drammatica. Preoccupa, in particolare, il superamento del vecchio modello di povertà, che vedeva in difficoltà gli anziani e i pensionati rispetto ai più giovani. A causa della continua e persistente crisi occupazionale, oggi la povertà risulta inversamente proporzionale all’età, cioè diminuisce all’aumentare di quest’ultima.

“Se fino a pochi anni fa erano i figli ad aiutare i genitori anziani – commenta il vice responsabile nazionale, e responsabile per la Puglia, del Dipartimento dei Difensori del Voto, Luigi Miranda - ora sono proprio gli anziani a dover aiutare figli e nipoti disoccupati, fungendo da vero e proprio ammortizzatore sociale alternativo. L’allargamento della soglia di povertà alle giovani generazioni spaventa e preoccupa. Perché la povertà dei giovani apre poche strade: l’abbandono della città e dei luoghi dove si è nati, l’accettazione di lavori senza contratti e senza tutele da parte di imprenditori senza scrupoli, il pericoloso avvicinamento al mondo della illegalità”.

Fanno riflettere altri dati: la perdita del 70% dei posti di lavoro nel Mezzogiorno dal 2008 ad oggi e il raggiungimento dei livelli occupazionali più bassi degli ultimi 40 anni. Sono le drammatiche premesse che spiegano perché nel Mezzogiorno gli italiani hanno superato gli immigrati nelle richieste di aiuto e assistenza. Il nostro Paese sembra avvitato in una spirale d’indifferenza e inefficienza di chi ha il dovere di fare, e di disperazione di chi attende provvedimenti necessari a ridare fiato all’economia delle famiglie. Per Luigi Miranda “C’è bisogno di provvedimenti immediati da parte di Governo e Regione che aiutino le imprese a creare occupazione: sgravi fiscali per coloro che decidano di investire ed  esenzioni per chi decide di assumere lavoratori”.

"Perché solo il lavoro può garantire un futuro dignitoso ai pugliesi. Ma il Governo e la Regione sembrano interessati a fare altro. In particolare il Governo, trasformato dal Partito Democratico in un campo di  battaglia tra opposte fazioni e correnti, si è dimenticato degli italiani: di quelli più giovani alla ricerca di lavoro, di quelli più maturi che tentano di difendere il posto di lavoro, degli over 50 che vivono la drammaticità della disoccupazione, degli anziani alle prese con pensioni insufficienti. Questo Governo sta rubando la dignità agli italiani”.

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