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Miranda buca lo schermo e Berlusconi lo premia: l’avvocato foggiano sulle tv nazionali

Luigi Miranda protagonista al talk show di La7 ‘L’aria che tira’. E’ tra i prediletti della futura ‘Altra Italia’ di Silvio Berlusconi

La presenza di Luigi Miranda a ‘L’Aria che tira’ – talk show di La7 - non è passata inosservata. La trasmissione che da Nord a Sud dell’Italia ha proiettato i primissimi piani e le parole del giovane “delfino” di Berlusconi, ha confermato la volontà del Cavaliere di puntare su figure nuove in grado di bucare lo schermo, per stile e capacità comunicative, doti che di certo non mancano al presidente del Consiglio comunale di Foggia, che due settimane prima si era distinto in uno spazio d’approfondimento economico andato in onda al TgCom.

Il popolo del giovanissimo avvocato – che ha incassato 7500 preferenze alle scorse Comunali da candidato sindaco e 4500 voti alle elezioni regionali - si gode il passaggio del suo carismatico leader dalle tv locali a quelle nazionali. La performance di Miranda ha colpito tutti, opinionisti e giornalisti compresi, tanto da guadagnarsi colonne, citazioni e articoli di importanti quotidiani nazionali, dal Giornale di Sallusti al Fatto Quotidiano. E c’è un altro dato che fa riflettere sull’importanza dell’evento: probabilmente è dai tempi dell’ex ministro senza portafoglio Vincenzo Russo, che un politico di Foggia non partecipava a una trasmissione televisiva di respiro nazionale.

Volto nuovo del disegno mediatico di Berlusconi - quello di rifare il look al centrodestra catapultando sul ring personalità di spicco provenienti da realtà finora inesplorate - e del disegno politico di riunire il popolo azzurro strappando i moderati al PD e avvicinandoli alla futura ‘Altra Italia’, in tanti sono pronti a scommettere che la presenza di Miranda in tv stravolgerà strategie e posizionamenti dei forzisti a Foggia, in provincia e in Puglia.

Se però Vitali e Di Mauro per ora non si toccano, non essendoci una imminente corsa ai vertici, l’attenzione si sposta ai prossimi appuntamenti elettorali, apparentemente lontani ma vicinissimi: dalle Politiche del 2018 alle Regionali 2020, passando per le comunali 2019. La curiosità per il partito che verrà resta alta, con il popolo azzurro di Capitanata che prima di pronunciarsi, riunirsi attorno a un tavolo o mettere eventualmente nero su bianco, attende le decisioni di re Silvio.

Correnti e gruppi sono al lavoro per non farsi trovare impreparati in caso di riassetto dei vertici comunali, provinciali e regionali; ma con una certezza in più, di cui andarne fieri, quel Luigi Miranda al quale di certo non mancano verve e coraggio per puntare più in alto possibile. Con Roma nel mirino e alla portata dell’avvocato, in città per la leadership del futuro partito si preannuncia una sfida a tre tra i fedelissimi di Gatta, i landelliani e appunto il popolo del presidente del Consiglio comunale, prima e forse unica certezza in Capitanata del nuovo progetto politico targato Berlusconi.

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