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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Lista PD, Scalfarotto: “Criterio dell’esclusione prevalente su quello dell’inclusione”

Il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio commenta le esclusioni di Clemente e di Di Noia: "I nostri dirigenti paiono proprio affascinati dalle vie più impervie per raggiungere il successo"

Parere negativo di Ivan Scalfarotto sulla decisione della direzione provinciale del Partito Democratico di escludere Sergio Clemente e Francesco Di Noia dalla lista degli otto candidati consiglieri regionali che tenteranno la scalata a via Capruzzi: “…senza nulla togliere alla qualità delle persone presenti in lista, che possono fin d’ora contare tutte sul mio pieno ed aperto sostegno, mi pare che il criterio dell’esclusione sia stato largamente prevalente su quello dell’inclusione.”

Dichiarazioni in piena sintonia con quanto  dichiarato due settimane fa a Foggia Today: “A occhio mi viene da pensare che più profili forti avrà la lista maggiori saranno le possibilità di successo” sottolineava il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio.

Così oggi: “Faccio in particolare riferimento a due circostanze: la prima è l’esclusione del consigliere uscente Sergio Clemente che oggettivamente avrebbe contribuito ad aumentare il consenso di una lista che subirà la concorrenza forte delle liste civiche. Le stesse liste che già hanno sconfitto il PD in molti importanti comuni alle amministrative dello scorso anno: evidentemente non si è voluto far tesoro di quell'esperienza. La seconda, forse persino più grave in termini di visione strategica, è esclusione di un rappresentante dei Giovani Democratici per far spazio a un rappresentante del Partito Socialista di Lello Di Gioia. Dopo aver respinto ogni innesto da un mondo civico che esprime una grande vitalità sul nostro territorio, insomma, si sacrifica un giovane per dar spazio al candidato di un altro partito”.

Scalfarotto conclude: “Non mi pare l’auspicio migliore per lo sforzo di Patrizia Lusi e degli altri candidati ed è un segnale totalmente contrario sia alle indicazioni di rinnovamento che provengono della leadership nazionale del partito, che alle cose dette con grande nettezza da Michele Emiliano alla sagra del programma non più tardi di tre giorni fa. Spero vivamente di essere smentito, ma certo i nostri dirigenti paiono proprio affascinati dalle vie più impervie per raggiungere il successo."

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